Per il centesimo compleanno delle scuole steineriane, la Federazione nazionale delle scuole Steiner Waldorf organizza un congresso.
La pedagogia Steiner Waldorf compie cento anni: nel 1919, infatti, venne istituita la prima scuola con questo indirizzo pedagogico, grazie all’incontro tra l’ideatore, Rudolf Steiner, e l’imprenditore Emil Molt, che volle così dare un’istruzione agli operai della sua fabbrica.
Per celebrare la ricorrenza la Federazione nazionale delle scuole Steiner Waldorf organizza per il 29, 30 e 31 marzo un congresso dal titolo Waldorf100, «che accoglierà ospiti da tutto il mondo per un momento di sintesi sulla pedagogia Waldorf con uno sguardo al passato, al presente e al futuro di questo movimento in Italia.
L’appuntamento si terrà a Reggio Emilia e la location prescelta sarà il Centro congressi “Loris Malaguzzi”.
In questi anni nel nostro paese il numero delle scuole Steiner Waldorf è andato aumentando. Oggi la Federazione nazionale conta 34 associazioni socie, ordinarie e aggregate, che gestiscono le scuole. Sono attive 33 scuole dell’infanzia, 26 scuole primarie, 22 scuole secondarie di primo grado, 2 scuole secondarie di secondo grado, per un totale di poco più di 4300 alunni e circa 3450 famiglie. La regione dove vi sono più associazioni aderenti è il Veneto, seguito da Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
Un ruolo importantissimo nell’evento di marzo lo avrà la Rete dei genitori Steiner Waldorf in Italia, che «ha accolto con piacere l’impegno di sostenere tutti gli aspetti legati all’accoglienza, all’allestimento, alla raccolta fondi e alla comunicazione» spiega il presidente della rete, Stefano Notturno.
«Vogliamo tenere acceso il lume sulla problematica che attanaglia la nostra epoca e che richiede lungimiranza per ciò che può costituire la base di una rinnovata salute della vita sociale» spiega Sabino Pavone, vicepresidente della Federazione nazionale delle scuole Steiner Waldorf. «Questa si sostanzia nel rispetto della cultura della biodiversità umana in tutti i suoi aspetti. I macigni burocratici prima o poi saranno rimossi da un’onda anomala chiamata libertà».
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________
SFOGLIA UN’ANTEPRIMA DELLA RIVISTA