Cantiere orto
In aprile, l’attività nell’orto diventa frenetica. Appena le temperature minime superano in modo stabile i 10° C si possono iniziare i trapianti delle piantine degli ortaggi estivi, come zucchini, cetrioli, pomodori, peperoni e melanzane.
È meglio preferire le piantine con il pane di terra. Costano un po’ di più di quelle a radice nuda, ma assicurano un attecchimento più rapido e uniforme, ed entrano in produzione più precocemente rispetto alle altre.
Per prevenire i ritorni di freddo è meglio proteggere queste colture con tessuto non tessuto o con piccoli tunnel sostenuti da archi e coperti da teli di plastica trasparente. Invece, vanno tolte le protezioni a ravanelli, radicchi e lattughe da taglio, spinaci e bietine (o erbette), perché il riscaldamento provocato da queste coperture potrebbe favorire la loro messa a seme precoce e la perdita di una parte della produzione.
Limacce invadenti
Quando piove nell’orto arrivano le limacce, che si nutrono indiscriminatamente di tutti gli ortaggi, risparmiando solamente aglio e cipolla.
Purtroppo, l’azione dei nemici naturali (ricci, rospi, lucertole, anatre, lucciole) è spesso insufficiente a evitare gravi danni alle colture, per questo il più delle volte è indispensabile l’intervento diretto del coltivatore.
Raramente vale la pena di creare barriere protettive, delimitando le aiuole coltivate con calce, cenere e sepiolite, perché la loro efficacia cessa quando la pioggia le bagna, cioè proprio nel momento in cui servirebbero di più. Meglio allora provvedere a installare trappole alimentari costituite da bicchieri di plastica interrati contenenti due dita di birra. Le lumache, attirate dall’odore della birra, cadono nel bicchiere, restano bloccate e dopo possono essere raccolte.
Chi ha poco tempo e non può controllare regolarmente le trappole può usare prodotti commerciali a base di ortofosfato di ferro o di nematodi, entrambi molto efficaci, nel controllo delle limacce e senza controindicazioni per l’ambiente.
Spontanee ma sgradite
In primavera non crescono rapidamente solo gli ortaggi ma anche le erbe spontanee, che sottraggono acqua, sostanze nutritive e luce alle piante coltivate.
Per controllare la loro crescita si può intervenire con zappature, sarchiature e rincalzature, oppure provvedere alla pacciamatura del terreno con teli di plastica o materiali organici.
Se si utilizzano materiali plastici bisogna ricordare di portare sotto i teli le manichette per l’irrigazione; se si ricorre, com’è preferibile, a materiali organici, quali paglia o cippato, si deve avere cura di creare (e mantenere) uno strato spesso almeno 10 cm, per ottenere una buona efficacia nel controllo delle erbe.
La pacciamatura organica non è adatta quando nell’orto sono presenti arvicole (topolini) o il grillotalpa perché crea un ambiente favorevole allo sviluppo di questi animali e sostituisce le lavorazioni, che sono il maggiore elemento di disturbo alla loro presenza.
Un richiamo per gli impollinatori
La fioritura è un periodo molto delicato per le piante da frutto perché la produzione futura dipende dall’esito dell’impollinazione dei fiori.
In questa fase, quindi, deve essere evitato qualsiasi trattamento fitosanitario per non correre il rischio di disturbare gli impollinatori: principalmente api, ma anche osmie, bombi e sirfidi. Per attivare questi ultimi gruppi è utile installare, alla fine dell’estate, alcune bug box, che si possono costruire mettendo in un contenitore, ad esempio una scatola di legno, canne di bambù di diverse dimensioni, legni bucherellati con il trapano, mattoni forati, paglia.
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Se in prossimità delle coltivazioni di piante da frutto si trova un campo con una fioritura intensa di tarassaco, che produce nettare buono e abbondante, è meglio eseguire uno sfalcio, per evitare che gli impollinatori preferiscono questi fiori a quelli delle piante da frutto.
Anche in città, nei giardini privati o in quelli condominiali; in piccoli appezzamenti o in aree verdi pubbliche è possibile creare delle colorate e “gustose” zone per le farfalle, dei piccoli e profumati giardini ricchi di varietà che rappresentano l’habitat e il nutrimento perfetto per insetti amici dell’uomo come bombi, api e farfalle ed in generale tutti gli insetti utili, come gli impollinatori o i predatori naturali di insetti dannosi (ad esempio le coccinelle golose di afidi).
La Spirale delle erbe aromatiche
Una spirale di erbe aromatiche arricchisce il giardino non solo in senso estetico ma anche offrendo diversi tipi di habitat in un piccolissimo spazio.
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