Nell’orto e nel giardino a Giugno. I consigli di agricoltura naturale di Terra Nuova.
Nell’orto e nel giardino a Giugno
A giugno, gli ortaggi crescono rigogliosi e, con loro, anche le erbe spontanee. Per controllare il loro sviluppo si usa la pacciamatura, meglio se organica, oppure si interviene con zappe e sarchietti facendo attenzione a non smuovere la terra solo superficialmente per non stimolare la germinazione dei semi presenti nel terreno e per evitare di danneggiare le radici degli ortaggi. In prossimità delle piante coltivate, comunque, è sempre meglio estirpare le erbacce manualmente.
Annaffiare con regolarità
In questo periodo dell’anno in un orto servono circa 13 litri di acqua a metro quadro per settimana. Questo valore comprende anche gli apporti delle eventuali piogge: 1 mm di pioggia, infatti, corrisponde a 1 litro di acqua per metro quadro. Se non disponiamo di un impianto a goccia, innaffiamo la mattina presto o la sera tardi con acqua a temperatura ambiente, evitando di bagnare le foglie per non favorire lo sviluppo di malattie fungine e utilizzando sempre la doccia dell’innaffiatoio per non compattare il terreno. La cadenza delle bagnature dipende dal tipo di suolo e dalle colture, ma di solito è sufficiente irrigare due volte alla settimana, soprattutto se usiamo la pacciamatura, che diminuisce di molto l’evaporazione.
Incoraggiamo gli ortaggi lenti
Quando si seminano ortaggi a lenta germinazione, come la carota o il prezzemolo, si rivela utile la tecnica della falsa semina. Si prepara il terreno, si annaffia, si attende che nascano le prime spontanee e si provvede a eliminarle con una lavorazione leggera del terreno, per non stimolare nuove germinazioni. A questo punto si procede alla semina. In questo modo le piante a lenta germinazione trovano un terreno più “pulito” e riescono ad affermarsi bene nonostante siano poco competitive con le altre erbe.
Attenzione ai parassiti
La presenza di insetti utili, come coccinelle, crisope e sirfidi, rappresenta un aiuto fondamentale nella lotta agli afidi, pericolosi parassiti delle piante, e sta a indicare che l’orto, il giardino e il frutteto sono realizzati e curati con un’attenzione particolare alla biodiversità. Quasi tutti conoscono le forme adulte degli utili, più difficile è trovare chi è in grado di riconoscerne le larve, che sono sempre più voraci degli adulti. I lettori possono cercare di distinguerle aiutandosi con le illustrazioni di questa rubrica. Si possono attirare gli insetti utili allestendo dei “bug hotel” e/o seminando in prossimità delle colture grando saraceno, facelia, ginestrino e senape bianca.
Reti antinsetto contro la Suzuki
Drosophila suzuki è il nome di un pericoloso moscerino comparso in Italia da pochi anni, responsabile di danni consistenti alle ciliegie e ai piccoli frutti. Le femmine depongono le uova all’interno dei frutti lacerandone i tessuti e portando in breve tempo al disfacimento della polpa. I danni si manifestano per tutta la stagione vegetativa perché questo insetto compie oltre 20 generazioni all’anno (ciclo uovo-larva-adulto). Il sistema più sicuro per proteggere i frutti è la protezione della chioma con reti antinsetto.
Frutta e verdura di stagione
Verdura:
aglio, barbabietole, bietole, cavoli, cetrioli, lattuga riccia, fagiolini, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, ravanelli, rucola, spinaci, zucchine.
Frutta:
albicocche, angurie, ciliegie, fragole, limoni, meloni, nespole, pesche, prugne.
Erbe aromatiche:
acetosa, alloro, basilico, erba cipollina, finocchio selvatico, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.
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