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I lavori verdi di Aprile

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Scopriamo insieme quali sono gli interventi da fare nell’orto e in giardino nel mese di Aprile, seguendo le tecniche dell’agricoltura naturale.

Fertilizzanti naturali e gas serra

Impiegare fertilizzanti azotati organici al posto dei fertilizzanti chimici permette di ridurre le emissioni di gas climalteranti. Ma si può fare di più!
Infatti, la distribuzione di fertilizzanti azotati (anche di quelli organici) è direttamente correlata alla produzione di protossido di azoto, un gas serra quasi trecento volte più pericoloso della CO2, e di ammoniaca, gas precursore del protossido. La presenza di protossido nell’aria è ancora a livelli molto bassi, ma la tendenza all’aumento è preoccupante: oltre il 18% in più negli ultimi cento anni.
Per ridurne le emissioni è necessario limitare l’uso dei fertilizzanti alle quantità effettivamente necessarie per la crescita delle piante e garantire un rapido interramento degli stessi. Si può constatare l’efficacia di quest’ultima operazione da soli: dopo l’interramento, infatti, non si sente più il caratteristico odore di fertilizzante, che è dovuto alla liberazione di molecole ammoniacali nell’aria.

Che cosa fare

I microrganismi che presiedono alla mobilizzazione degli elementi nutritivi, compresi quelli contenuti nei fertilizzanti organici, liberano l’azoto solo quando la temperatura del suolo si avvicina ai 10° C.
Quindi conviene aspettare che si realizzi questa condizione prima di concimare. Di solito questo avviene fra i mesi di marzo e aprile.
Le piante da frutto vanno concimate solo quando hanno manifestato carenze di azoto nella stagione precedente, cioè se le foglie si presentavano decolorate, ingiallite, di piccole dimensioni e pallide o se la vegetazione era stentata, con fioritura, allegagione e produzione scarse. In questo caso si può intervenire distribuendo dosi di azoto variabili da 300 a 500 grammi per 100 m2 di frutteto. È bene anche provvedere immediatamente a un leggero interramento che, come detto, consente di ridurre fino al 60% le emissioni di ammoniaca.
Nell’orto, l’utilizzo di fertilizzanti organici va limitato alle piante che hanno alte o medio-alte esigenze in azoto (vedi tabella). Si distribuiscono nei momenti in cui la pianta ne ha maggiormente bisogno, quindi al momento del trapianto oppure 3-4 settimane dopo la semina.
Anche in questo caso, per i motivi già detti, suggeriamo di procedere a un leggero interramento subito dopo la distribuzione del fertilizzante.
Ortaggio
Esigenze di azoto
Cavolfiore
Medie-Alte
Cavolo broccolo
Medie-Alte
Cavolo cappuccio
Alte
Cavolo verza
Alte
Finocchio
Alte
Melanzana
Medie-Alte
Patata
Medie-Alte
Peperone
Medie-Alte
Pomodoro
Medie-Alte
Porro
Medie-Alte
Sedano e sedano rapa
Alte
Zucchino
Medie-Alte
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