I libri fanno scuola
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La Libreria scuola e cultura nasce a Roma nel 1996 grazie all’iniziativa di Paola Fioretti e Gianfranco Moretto. A gestire la libreria oggi c’è anche Stefano, il figlio di Paola; un luogo di scuola e cultura che vi raccontiamo!
La Libreria scuola e cultura nasce a Roma nel 1996 grazie all’iniziativa di Paola Fioretti e Gianfranco Moretto. Nel corso degli anni la libreria si è ingrandita, con l’aggiunta di nuovi piani e nuovi settori espositivi, accrescendo considerevolmente il proprio catalogo, che comprende testi di narrativa, saggistica, con un’attenzione del tutto particolare al settore dedicato a bambini e ragazzi. A gestire la libreria oggi c’è anche Stefano, il figlio di Paola, che ci dedica un po’ del suo tempo e ci aiuta a tracciare i contorni di questo grande negozio di circa 500 m2, situato in un’ottima via commerciale di Roma e punto di riferimento per i libri nel quartiere di Talenti (Monte Sacro).
Ragazzi: un settore vivace
«Siamo una grande libreria indipendente che oltre ai due titolari dà lavoro ad altre dieci persone.Mediamente in negozio abbiamo dai 40 ai 45 mila titoli, dei quali soltanto 15 mila solo del settore ragazzi. Un settore su cui abbiamo sempre puntato e che ci piace molto. L’editoria per ragazzi è un settore molto vivace, dove c’è sperimentazione: gli editori trovano sempre delle novità molto accattivanti. Al piano interrato abbiamo tre stanze, una dedicata alle letture per ragazzi dagli 8 ai 12 e poi la stanza per la fascia 0-6 anni con una sezione di maternità e pedagogia. Nell’altra stanza abbiamo aumentato le offerte dei giochi per bambini e giochi da tavola. Facciamo anche le forniture di testi scolastici nel periodo che va da agosto a ottobre, un servizio che abbiamo ripreso dopo qualche anno di interruzione. I margini in questo settore editoriale sono molto bassi e serve un bel po’ di organizzazione, ma per noi è un servizio importante che ci piace dare ai clienti e che ci aiuta a fidelizzare. A fare la differenza sono il volume delle vendite e il possibile ritorno dei clienti negli altri periodi dell’anno».
Il valore aggiunto della libreria fisica
«Di presentazioni con gli autori non ne facciamo molte, non abbiamo spazio libero da scaffali o tavoli liberi» dice Stefano. «Più che altro organizziamo molti “firma copie”, degli incontri più informali con gli autori che passano dalla libreria. D’altra parte è una modalità che viene sempre più incentivata dagli editori dopo il periodo della pandemia».
Facciamo a Stefano le domande di rito. Può una libreria indipendente riuscire a contrastare la deriva degli acquisti online e la digitalizzazione galoppante?
«Contro i grandi gruppi di vendita online in sostanza è una partita che considero quasi persa: hanno una potenza non paragonabile alla somma di tutte le librerie indipendenti» sostiene il giovane libraio. «C’è il fattore comodità, oltre alla convenienza, che non si può combattere, ma la libreria ci dà anche un’esperienza diversa, aggiunge la competenza e il servizio. La digitalizzazione invece non rappresenta un problema. Il formato digitale non ha ancora un grande appeal e non pregiudica la vendita del libro che rimane un oggetto da collezione che va oltre alla lettura. Fa piacere a tutti vedere i libri che abbiamo amato sugli scaffali».
Il Premio Andersen
La libreria è già stata insignita del Premio Andersen per la promozione della lettura e aderisce a Io leggo perché, la grande iniziativa di promozione alla lettura organizzata dall’Associazione italiana editori, che negli ultimi dieci anni ha permesso di donare alle biblioteche scolastiche oltre un milione di libri. «Lavoriamo spesso con le scuole» racconta Stefano. «Abbiamo ottimi rapporti con gli insegnanti di zona che ci conoscono da sempre. Quando assegnano delle letture ai loro studenti ci avvisano per garantire la disponibilità del libro. Ma lavoriamo molto anche con le biblioteche comunali».
Contatti: Libreria scuola e cultura, Via Ugo Ojetti 173, Roma, tel 06 8274114, www.libreriascuolaecultura.it – Fb: Libreria scuola e cultura
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