Acqua, cibo, aria, farmaci: i metalli potenzialmente tossici sono ormai dovunque e mettono a rischio la nostra salute. L’alimentazione può aiutarci a contenere i danni. Vediamo come…
Acqua, cibo, aria, farmaci: i metalli potenzialmente tossici sono ormai dovunque a causa della persistente contaminazione dell’ambiente dovuta all’inquinamento. È ormai un’emergenza, che nel quotidiano possiamo cercare di fronteggiare almeno migliorando l’alimentazione.
I metalli non sono tutti uguali. Ce ne sono alcuni che, in quantità estremamente piccole, sono necessari al nostro organismo, ma che in quantità maggiori possono diventare pericolosi. Altri, invece, rappresentano sempre e solo un rischio per la salute e l’ambiente.
Come esempio della prima tipologia prendiamo gli enzimi che sintetizzano Dna e Rna, che contengono ioni di zinco, o il cobalto, che è parte integrante della vitamina B. Se nel nostro organismo il loro livello è ottimale,godiamo di un equilibrio che garantisce la salute; ma se le quantità aumentano, queste stesse sostanze possono diventare pericolose e addirittura letali.
Esistono però anche metalli che non sono essenziali per il corpo umano e che mettono in pericolo la nostra salute, come cromo, piombo o mercurio. «Queste sostanze sono particolarmente pericolose quando entrano nel nostro corpo sotto forma di nanoparticelle, di dimensioni inferiori o pari al micron, poiché in questo caso riescono a passare la barriera polmonare, in pochi minuti raggiungono il fegato e, di qui, tutti gli organi, provocando spesso patologie anche gravi» spiega la dottoressa Morena Gatti, consulente del Ministero della difesa italiano e del Federal Bureau of Investigation americano, e che da anni studia gli effetti del nanoparticolato sugli esseri viventi.
L’articolo prosegue andando a vedere, nello specifico, l’effetto sull’organismo di alcuni dei metalli più diffusi e dove si trovano:
– Alluminio
– Piombo
– Mercurio
– Cromo
– Nickel
– Tungsteno
– Manganese
– Bario
– Rame
– Cerio
Box informativo: Come smaltire i metalli pesanti
E’ possibile smaltire i metalli pesanti dal nostro corpo in modo naturale e invasivo? La risposta è si… vi spieghiamo come.