Il segreto dei bimbi forti
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Ossia: se l’insieme dei batteri che crescono e «abitano» nella pancia dei nostri bambini, noto come microbiota, è in equilibrio corretto, ciò rafforzerà le loro difese dalle malattie, anche in età adulta. Se, viceversa,
il microbiota è danneggiato o alterato, allora ecco che si apre la strada a patologie di diversa natura, comprese le allergie e le malattie autoimmuni. La letteratura scientifica è ormai concorde su questo e si moltiplicano gli studi in materia.
Costruire il microbiota individuale
Poi risulta importantissima anche l’alimentazione che il bambino segue durante l’infanzia. L’impatto della dieta sul microbiota è tale che la medicina accademica è arrivata a formulare quella che è stata chiamata «immunonutrizione», ossia linee guida per un regime alimentare studiato appositamente per avere un effetto positivo sul sistema immunitario e di conseguenza sulla salute.
Uno degli studi più interessanti in proposito è stato condotto da un team guidato da ricercatori dell’Università di Firenze che ha paragonato il microbiota dei bambini italiani con quello dei bambini dell’Africa rurale, appartenenti a una comunità del Burkina Faso. I bambini italiani vengono allattati al seno per un periodo più breve, assumono più calorie, più grassi e proteine animali e meno fibre rispetto ai coetanei africani. La conseguenza è un microbiota profondamente diverso, che presenta una percentuale doppia di batteri legati a patologie e obesità.
Compiti e funzioni
Poi, molte sequenze geniche e molecole prodotte dal microbiota vanno in circolo e influenzano epigeneticamente diverse funzioni, fra cui appunto quelle immunitarie. Contribuisce inoltre ai processi digestivi, in particolare di zuccheri, proteine e grassi mediante enzimi, riduce la colesterolemia e ha un ruolo rilevante nella produzione di vitamine. Si ciba prevalentemente di fibre, che quindi non devono mancare nella dieta, e rilascia acidi a catena corta fra cui spiccano il butirrico, l’acetico e il propionico.
tossiche».
Cibi amici e nemici
«Ci sono alcuni princìpi di base da seguire per impostare un regime alimentare che si consolidi come abitudine in famiglia» spiega il dottor Berveglieri. «Innanzitutto, occorre garantire un’ampia varietà di cibi di provenienza vegetale: cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta. È bene mangiare cereali integrali e/o legumi a ogni pasto. In quanto a verdure (non patate, né mais) e frutta (non banane) sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno, circa 600 grammi in tutto.
Poi bisogna limitare il consumo di carni rosse ed evitare le carni conservate, come ad esempio salumi, carni in scatola e wurstel. Anche le carni bianche vanno limitate molto.
Altre regole preziose riguardano il contenimento dei cibi ad alta densità calorica e l’eliminazione di bevande e cibi zuccherati. Va anche limitato il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale».
«Non è difficile, anzi. Ogni giorno si deve scegliere tra alimenti appartenenti a sei gruppi fondamentali: cereali integrali, cibi proteici (prevalentemente o esclusivamente vegetali), verdura, frutta, semi oleaginosi
o frutta secca, olio extravergine di oliva» prosegue Berveglieri. «Tutti i cibi consumati dovrebbero possedere alcuni requisiti di rilievo salutistico: l’integralità, per preservare la ricchezza di nutrienti e il basso
indice glicemico dei prodotti non raffinati; l’assenza di zuccheri semplici aggiunti, di grassi idrogenati o raffinati, oli tropicali, burro, sale e additivi».
risultati molto più duraturi ed efficaci di quanto si potrebbe sperare di ottenere con una «pillola» più o meno magica. Inoltre, ci mette in condizione di reagire ai cambiamenti dell’ambiente esterno, di adattarci, di essere flessibili e di trovare un sempre rinnovato equilibrio.
• Houghteling P.D. et al, «Why is initial bacterial colonization of the intestine important to infants’ and children’s health?» J Pediatr Gastroenterol Nutr, 2015 Mar; 60(3): 294–307 www.goo.gl/yfvZT8
• Karczewski J. et al, «The effects of the microbiota on the host immune system», Autoimmunity, 1-11.
• Robles Alonso V. et al «Linking the gut microbiota to human health», British Journal of Nutrition, 109:S21-S26 (2013).
• Hooper L. W. et al, «Interactions between the microbiota and the immune system», Science, 336(6086): 1268–1273 (2012). www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4420145
• Bäckhed F. et al, «Defining a healthy human gut microbiome: current concepts, future directions, and clinical applications», Cell Host Microbe, 12(5):611-622 (2012).
• De Filippo C., Cavalieri D., Di Paola M. et al, «Impact of diet in shaping gut microbiota revealed by a comparative study in children from Europe and rural Africa», Proc Nat Acad Sci, 107(33):14691–14696 (2010). www.goo.gl/3bXSzb
IL LIBRO
La prima parte di questo libro spiega i meccanismi che sono alla base del funzionamento del nostro sistema immunitario, gli alimenti più indicati per rafforzarlo (frutta e verdura di stagione, cereali integrali, proteinevegetali) e quelli da evitare (zuccheri semplici aggiunti a cibi e bevande, e grassi raffinati e idrogenati). Vista la sua lunga esperienza come pediatra, il dottor Mario Berveglieri si rivolge soprattutto ai più piccoli, anche se i suoi consigli risultano preziosi per tutta la famiglia. È evidente, infatti, che uno stile di vita e un’alimentazione corretta risultano tanto più efficaci quanto più sono condivisi da chi ci sta vicino.
Nella seconda parte del libro sono presentate 90 ricette, utili per tradurre in pratica i consigli alimentari dei due autori. Spuntini, colazioni, primi e secondi piatti, tutti preparati prevalentemente a base di ortaggi, proteine vegetali (legumi, semi oleosi e frutta secca), cereali e farine integrali.
Il libro si avvale anche della collaborazione di Miria Sprega, erborista e fitopreparatrice, che dedica alcune pagine alle piante in grado di prevenire e curare i disturbi dei più giovani.