A lunghi, meditati e posati passi verso… un’Italia Gentile. Che non vuole essere solo utopia in un contesto, come quello attuale, di angoscia profonda e diffusa; ma che intende essere, e che è, un vero e proprio movimento, di persone, di realtà collettive, di enti. Un’onda lunga di empatia.
Anime e motori di tutto questo sono Daniel Lumera e l’associazione di volontariato My Life Design Onlus, che nella primavera del 2020, in pieno sconvolgimento da lockdown, hanno creato il movimento Italia Gentile, espressione inizialmente spontanea di adesione ai valori espressi nel libro Biologia della gentilezza, di cui è co-autore lo stesso Lumera, sociobiologo, già scrittore di bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione. La co-autrice è la scienziata di Harvard Immaculata De Vivo, esperta a livello internazionale di epidemiologia molecolare e genetica del cancro.
«Grazie al libro ha preso il via “l’atto di gentilezza sospeso”, che ha visto numerose persone donare il volume e dare vita a iniziative che oggi coinvolgono circa duecentomila persone e un centinaio di realtà profit e non profit tra librerie, hotel, ristoranti, negozi e attività commerciali, imprese, istituzioni e Comuni Gentili» spiega Daniel Lumera.
I Comuni Gentili
Ad oggi, i Comuni Gentili sono ufficialmente: Bari, Arco, Chieti, Sirolo, Soave, Palermo, Mazara del Vallo, Albignasego, Verucchio e Corleone, oltre alla Repubblica di San Marino, primo Stato Gentile al mondo. «Su questo esempio molti altri Comuni italiani stanno avviando l’iter che implica un’adesione formale a sette punti valoriali del nostro Manifesto, espressione tangibile di un impegno concreto da parte delle amministrazioni comunali» prosegue Lumera. «I punti illustrati nel manifesto comprendono l’individuazione di uno spazio in cui i cittadini possano scambiarsi oggetti, tempo e saperi, la collaborazione con le realtà territoriali per la valorizzazione delle diversità, nonché della terza età quale risorsa e patrimonio prezioso per la comunità; sono compresi anche la sensibilizzazione verso uno sviluppo sostenibile e l’educazione consapevole alla gentilezza nei contesti scolastici ed educativi. Inoltre, il Comune si impegna ad attuare annualmente uno o più progetti ad alto impatto sociale, a beneficio concreto per il proprio territorio e la comunità di riferimento.
Ciò ha permesso di avviare già numerosi progetti che vedono coinvolti parchi, scuole, università, ospedali, carceri e che toccano i temi dell’ambiente, della sostenibilità, della salvaguardia e del rispetto verso il mondo animale, della giustizia, dell’educazione, della salute, della cultura».
L’impatto biologico di gentilezza e gratitudine
«Vorremmo dunque proporre una possibile risposta concreta alla crisi valoriale che oggi stiamo vivendo in modo così profondo» aggiunge Lumera. «E lo facciamo partendo da solide basi scientifiche, oltre che da concetti sociali ed esistenziali. È stato infatti dimostrato come valori quali gentilezza, ottimismo, perdono, gratitudine e felicità generino un alto impatto biologico, vitale, emotivo, mentale, sociale e spirituale, andando a incidere direttamente sul nostro Dna e sui telomeri, indicatori di benessere e longevità. E il cambiamento interiore si riflette a catena sulla qualità delle relazioni e dei processi sociali, ciò che la scienza ha definito ripple effect».
«Il movimento si pone, quindi, come una rete diffusa sul territorio nazionale, per divulgare, promuovere e diffondere nel tessuto sociale la gentilezza e la biologia dei valori declinati in progetti concreti attraverso i sei pilastri del benessere: relazioni felici, alimentazione, meditazione, movimento fisico, musica e contatto con la natura».
La lezione della farfalla
L’impegno di Lumera sulla sensibilizzazione al cambiamento positivo ha dato anche vita a un altro libro, di cui è autore e che è appena uscito in libreria, La lezione della farfalla, il cui messaggio è una pietra miliare per garantire un futuro al nostro mondo e che Lumera stesso spiega così: «Esiste un nesso fondamentale che lega il nostro ambiente interiore con l’ambiente esterno e consiste in quell’intima relazione presente tra i nostri pensieri, le idee, le emozioni e le consapevolezze e ciò che accade nel mondo. Da questo nesso dipendono non solo salute, guarigione, benessere, longevità e qualità della vita personale, lavorativa e relazionale, ma anche la qualità della vita collettiva, così come la capacità di affrontare i cambiamenti climatici, economici, sociali ed esistenziali del nostro tempo. Ma, soprattutto, è da questo imprescindibile legame che dipende la possibilità che abbiamo come esseri umani di dimostrarci adatti a sopravvivere e prosperare in questo pianeta».
Nel libro si esplora, dati alla mano, il cosiddetto «effetto farfalla» e lo si verifica pragmaticamente da ogni angolazione e su ogni aspetto della vita. «Basta infatti un piccolo cambiamento in termini di consapevolezza interiore per generare uno straordinario impatto sia su geni, processi di infiammazione ed invecchiamento, malattie croniche e promozione della “buona” longevità, sia sugli stessi equilibri e sulle armonie del mondo esterno» spiega ancora Lumera.
Affinché questo «salto di qualità» accada sono necessarie sette fondamentali consapevolezze, «frutto dell’incontro tra scienza d’avanguardia e antiche filosofie millenarie, da leggere a cuore aperto e mente pronta, perché mettono in discussione la visione di se stessi e del mondo: il passaggio dalla concezione individualista a un nuovo senso di identità che comprenda la collettività, dall’io al noi; l’allenamento di sei forze inclusive femminili (empatia, compassione, gentilezza, gratitudine, altruismo e perdono) per una nuova leadership gentile capace di generare un impatto sociale, ecologico ed economico positivo; la comprensione che per la nostra salute e longevità è fondamentale occuparci della felicità altrui; la pratica costante del rimanere nel flusso del cambiamento, mantenendo il cuore aperto alla comprensione del ruolo delle esperienze negative e della morte e allo sviluppo delle capacità per trasformarle in risorse; l’adozione di un nuovo concetto di empatia alimentare, scegliendo il cibo attraverso le emozioni per potenziare salute e longevità; la consapevolezza operativa che ciascuno di noi, attraverso piccoli gesti, può fare la differenza nel cambiamento climatico globale, sulla propria salute e su quella della collettività; il concepire che una qualità superiore di vita passa attraverso l’integrazione di cinque grandi saperi: saper fare, saper avere, saper apparire, saper essere e “quinto sapere”».
Appuntamenti a Firenze e San Marino
Si preparano due eventi importanti quest’estate improntati proprio alla gentilezza e al cambiamento positivo.
Il primo, dal 2 al 4 luglio, vedrà Firenze «capitale» della gentilezza grazie al primo Festival dell’Italia Gentile, promosso dal Comune di Firenze, l’associazione My Life Design Onlus con il team del movimento Italia Gentile, in collaborazione con l’associazione TuttoèVita Onlus. Il ricco programma dal vivo, fruibile anche in streaming, si snoda nei luoghi nevralgici della città a partire da Palazzo Vecchio, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza per il contrasto alla pandemia, e presenta momenti di discussione e confronto con ospiti di rilievo nazionale e internazionale sui valori declinati in diversi campi, dalla politica all’economia, passando per salute, ambiente, cultura e molto altro, alternati a proposte culturali, di benessere e consapevolezza, totalmente gratuite e dal profondo coinvolgimento emozionale e spirituale, improntate al miglioramento della qualità della vita individuale e comunitaria.
Il secondo evento estivo sarà il San Marino Festival Gentile, dal 6 all’8 agosto, a San Marino, con incontri, spettacoli e momenti esperienziali rivolti a tutte le età sul tema della gentilezza, abbracciando vari settori, dall’economia alla scienza, dall’ambiente all’alimentazione, dalla filosofia alla comunicazione, dall’educazione all’impresa, dalla salute alla giustizia, dalla moda allo spettacolo. La manifestazione, alla sua prima edizione, porta il sottotitolo «CHANGE! Costruire il cambiamento» ed è organizzata dall’associazionee UnonellUno presieduta dall’avvocato Maria Selva, in collaborazione con il movimento Italia Gentile. Madrina d’eccezione sarà l’attivista, conduttrice e attrice Rosita Celentano.
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