Qualche giorno dopo il solstizio d’estate, durante la Festa di San Giovanni (24 giugno), viene celebrata tutta l’energia della natura e del sole. È tempo di camminare a piedi nudi nei prati raccogliendo erbe curative, ora più che mai ricche di principi balsamici.
L’agenda di Giugno: esplosione di vita
Qualche giorno dopo il solstizio d’estate, durante la Festa di San Giovanni (24 giugno), viene celebrata tutta l’energia della natura e del sole. È tempo di camminare a piedi nudi nei prati raccogliendo erbe curative, ora più che mai ricche di principi balsamici. I cereali giungono a maturazione, i frutti si condensano e l’aumento delle ore di luce invita a incrementare le attività, riducendo le ore di sonno: è l’esplosione dell’energia Yang, ben espressa dall’elemento Fuoco, fortemente centrifuga e dispersiva.
Lattuga, cipolle e bacche selvatiche
Con l’arrivo del caldo è opportuno ridurre in generale tutte le cotture e privilegiare cibi crudi, in particolare le insalate, a cominciare dalla Lactuca sativa. Presente in molte varietà (riccia, romana, iceberg), è ricchissima di acqua ma anche di fosforo, potassio, rame, magnesio, ferro, vitamina C, acido folico, pectine, clorofilla, lactucina e fibre utili per la funzionalità intestinale.
La lattuga ha la proprietà di calmare, ridurre gli spasmi muscolari e la stanchezza. Per idratare ci vengono in aiuto anche i cetrioli, dalle proprietà diuretiche e rinfrescanti. Il loro contenuto di acido tartarico facilita il metabolismo dei carboidrati. Non tutti però riescono facilmente a digerirli; un piccolo trucco per renderli più tollerabili consiste nello sbucciarli, affettarli e cospargerli di sale rosa himalayano, dopo un’ora si scola il liquido in eccesso, si lavano e si consumano.
Chi invece ama i sapori più forti può provare i cipollotti rossi di Tropea, ottimi spazzini che aiutano a eliminare le ultime tossine accumulate durante l’anno, a purificare i reni e rimineralizzare le ossa. La medicina dei conventi ne consigliava l’uso per preparare il corpo all’estate, mentre le contadine li mettevano a macerare nell’olio, che poi si spalmavano sul corpo prima di immergersi nel bagno per ridare tono e luce alla pelle. Delle cipolle andrebbero utilizzate anche le foglie, ricche di fosfati, clorofilla e oli essenziali, da bollire e aggiungere alle minestre. Chi non ama consumare cipolle crude può berne l’acqua di cottura al mattino a digiuno per depurare e dare energia.
In generale tutti i vegetali ricchi di solfuro di allile e propile (cipolle, porri, erba cipollina) andrebbero consumati in questo periodo per disinfettare le vie urinarie e detossinare. Ottime anche tutte le bacche di bosco, come i lamponi, ricchi di polifenoli, dall’effetto antinfiammatorio, da consumare al mattino frullati, o i mirtilli, protettivi di capillari e retina, dallo spiccato effetto tonico sul microcircolo.
Le virtù della calendula e dei fiori di tiglio
Oltre a gramigna, ortica, crescione, borsa del pastore, tarassaco, lavanda e malva, questo è il momento di raccogliere i fiori di calendula, dalle proprietà cicatrizzanti e lenitive della pelle. Fiori e foglie di calendula possono essere utilizzati per preparare bagni e impacchi emollienti o come infuso per dare tono alla pelle aggredita dai raggi del sole. Possiamo prendere 100 g di fiori e 50 g di foglie, pestarli e metterli in una garza da disporre sulla zona da trattare. In alternativa possiamo preparare un decotto mettendo a bollire 100 g di fiori in due litri di acqua per 15 minuti; al termine si spegne e si lascia in infusione per 5 minuti, si filtra e si aggiunge all’acqua del bagno o si usa per lavaggi locali su pelle irritata o infiammata.
Molto utili anche i fiori di tiglio, dalle virtù sudorifere e sedative. I fiori si lasciano in infusione coperti solo per 5 minuti, poi si filtra e si addolcisce con miele di tiglio. Questa bevanda, oltre a essere molto gustosa, è un ottimo rimedio per depurare il corpo e al contempo sedare la mente dagli sbalzi di umore e da tutte le forme di insonnia, piuttosto frequenti in questo periodo.
Frutta e verdura di stagione
Verdura: aglio, barbabietole, bietole, cavoli, cetrioli, lattuga riccia, fagiolini, melanzane, peperoni, piselli; pomodori, ravanelli, rucola, spinaci, zucchine.
Frutta: albicocche, angurie, ciliegie, fragole, limoni, meloni, nespole, pesche, prugne. Erbe aromatiche: acetosa, alloro, basilico, erba cipollina, finocchio selvatico, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.
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