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La pasta e la salute

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L’intervento al Senato di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, per una relazione su grano duro e problemi di salute .
La pasta e la salute
Sono stato chiamato dal Senato per una relazione sul grano duro e i problemi di salute. Il tema è molto serio, visto che mangiamo 23 chili di pasta l’anno e la presenza importante di inquinanti fa gravi danni alla salute.
L’Italia produce 4 milioni di tonnellate di grano duro, secondo produttore al mondo dopo il Canada. Come fa il Canada a produrre tanto grano duro in un clima non adatto? Irrora le spighe col diserbante glifosato per farle asciugare. Una pratica vietata in Italia. Vende poi il grano duro delle categorie più basse all’Italia, quelle con i chicchi bucati più attaccabili dai funghi che sviluppano tossine.
Il Nord America ha percentuali di DON (una pericolosa tossina proveniente dal grano danneggiato) molto superiori alla media europea. Invece l’Italia meridionale produce un grano più sano delle medie europee, grazie al clima e alle condizioni colturali. Per queste ragioni il grano canadese costa poco e lo troviamo nelle nostre paste.
Il rischio di grano di basso valore insidia purtroppo anche le nostre produzioni bio. Il boom delle importazioni ha portato fino all’87% del grano duro bio importato dalla Turchia, che lo compra altrove. Rispetto al 2019 e al 2020 c’è stato un crollo del prezzo del grano duro biologico.
Mentre a luglio del 2020 il prezzo di Foggia alla seconda quotazione della mietitura del grano duro bio era stato 39 centesimi ai massimi (il grano duro convenzionale era stato 34 centesimi ai massimi), il 25 gennaio 2021, la Commissione prezzi di Foggia ha rilevato il prezzo del grano duro a 30 centesimi al chilo e il grano duro biologico a 33 centesimi al chilo.
Il prezzo è ingiusto e la differenza di 3 centesimi per il grano biologico è una miseria, che mette in pericolo i nostri contadini bio, ma anche la qualità. E se troviamo la pasta bio a 60 centesimi al pacco non c’è da stare tranquilli. Per questo i cittadini devono stare dalla parte dei contadini.
Quando in Italia si è saputo che il grano canadese aveva tanto DON e glifosato sono calati i consumi di pasta industriale. I prezzi del grano duro italiano sono notevolmente aumentati (anche del 20%), il consumo di pasta biologica e biodinamica anche ed è crollato invece il mercato del grano industriale canadese. Segno che possiamo farcela.
C’è una missione umanitaria nel produrre il grano. Gli agricoltori biodinamici possono farlo perché ci sono cittadini che hanno capito la differenza e li sostengono. E questo ho detto in Senato, dobbiamo dare la stessa possibilità a tutti i contadini e a tutti i cittadini.
 
Carlo Triarico, storico della scienza, presiede l’Associazione per l’agricoltura biodinamica. È vicepresidente di Federbio e direttore dell’Istituto APAB.
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Articolo tratto dalla rubrica Il punto biodinamico

Leggi la rubrica sul mensile Terra Nuova Maggio 2021
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