Crisi economica, sistema bancario e finanza: la riflessione di Mimmo Tringale, direttore del mensile Terra Nuova, sul numero di Settembre 2012 nell’editoriale “Non con i miei soldi“.
La gravità e la durata della pesante crisi economica attuale sta lentamente cambiando il nostro modo di vedere e vivere il quotidiano, ma paradossalmente rischia di lasciare inalterato il nostro modo di rapportarci con il sistema bancario-finanziario, principale responsabile del disastro. Nonostante questa chiara evidenza, continuiamo a servici degli stessi istituti di credito, come se lo sportello della banca sotto casa non avesse niente a che fare con la crisi. Così non è: chiunque abbia un conto presso una banca rischia di contribuire, suo malgrado, all’inquinamento dell’economia e quindi al perpetuarsi di questa situazione.
La lezione che dobbiamo trarre da questa crisi è che la scelta di una banca non è mai neutrale. È una scelta importante, che però quasi sempre si fa con superficialità: per caso, comodità o pigrizia. Il principio del consumo critico «andiamo a votare ogni volta che facciamo la spesa» vale per ogni nostro acquisto, ma vale ancora di più per le banche, e non solo per il loro ruolo nella crisi finanziaria, ma anche per quello che riguarda l’appoggio al commercio internazionale di armi.
Se si va a leggere l’ultima relazione del Governo in materia (www.banchearmate.it), si può scoprire il ruolo svolto da ogni istituto di credito nell’esportazione, importazione e transito dei materiali d’armamento, dal colosso BNL-BNP Paribas (al primo posto con 491 milioni di euro) alla «piccola» Cassa di Risparmio della Spezia (52 milioni).
L’invito è dunque di aprire gli occhi e decidere in modo consapevole la banca di cui servirsi. Come spiega molto bene Ugo Biggeri nell’articolo «Non con i miei soldi!» a pag. 20: «Se un pacifista convinto sottoscrive un fondo pensione che a sua insaputa investe anche in armi, è come se un celiaco consumasse tutti i giorni pane di frumento».
Come «clienti» abbiamo un grande potere: la piovra del sistema finanziario si nutre attraverso gli oltre 40.000 sportelli bancari che alimentiamo con i nostri risparmi, le richieste di mutuo o la riscossione dei nostri stipendi. La soluzione è molto semplice: togliere i nostri soldi dalle banche che puzzano di armi, speculazione e illeciti. Certo, non c’è molta scelta, ma possiamo fare nostro l’appello di Alex Zanotelli di collocare i nostri risparmi in cooperative locali o nelle banche di credito cooperativo, privilegiando Banca Etica, le MAG e le cooperative di microcredito.
In vendita nello shop online di Terra Nuova,
www.terranuovalibri.it, la versione cartacea del mensile Terra Nuova Settembre 2012 disponibile anche come eBook.
Il mensile
Terra Nuova non è distribuito in edicola, il modo più semplice e sicuro per riceverlo è abbonarsi. Vi invitiamo a visitare la sezione
ABBONAMENTI nel nostro shop online, dove troverete una ricca gamma di offerte e promozioni.
La rivista, inoltre, si trova in vendita in più di 1200 tra centri di alimentazione naturale, librerie specializzate, botteghe del mondo, ambulatori di medicina naturale e altre realtà che si occupano di consumo critico e sostenibile. Per conoscere il negozio a te più vicino consulta la nostra
MAPPA NEGOZI BIO, effettuando una ricerca nella tua provincia.