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#NonUnLibroQualunque. I librai continueranno ad esistere

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Paolo Robardo, titolare della libreria L’Ippogrifo di Cuneo, racconta la sua sfida per tenere vivo il mestiere del libraio.
#NonUnLibroQualunque. I librai continueranno ad esistere
“La libreria L’ippogrifo è stata fondata nel 1967 dai miei genitori con l’idea di creare un luogo di grande assortimento librario che fosse anche un posto di incontro, di scambio di idee e opinioni, dove si potesse circolare liberamente, dove si potessero toccare i volumi o semplicemente dove passare un po’ del proprio tempo libero. A quei tempi fu un’intuizione straordinaria, soprattutto per una cittadina di provincia di 50 mila abitanti” racconta Paolo Robardo, titolare della libreria L’Ippogrifo.
Nel corso degli anni c’è stata una continua evoluzione, che ha portato nel 2003 ad acquistare i locali dell’ex cinema Corso. E così la libreria si è sdoppiata. In Corso Nizza è stato aperto uno spazio di ben 550 m2 su due piani per rafforzare e amplificare l’idea iniziale, la libreria come luogo fisico di scambio di idee e luogo di servizi per la clientela.
Ovviamente, in tempi di Covid, conversazioni e incontri pubblici sono stati fortemente ridimensionati. “In particolare abbiamo sofferto a causa delle limitazioni imposte per il periodo natalizio” testimonia il libraio. “I negozi sono collocati in una zona centrale della città e in genere godiamo di un continuo passaggio di persone. Ma nel giorno della vigilia di Natale, che per noi è sempre stato il giorno più importante dell’anno, c’era ben poca gente in giro. E così, anche i ricavi sono stati decimati. Bisogna aggiungere che non venivamo certo da un bel periodo… In Piemonte le librerie sono state chiuse per più tempo rispetto al resto d’Italia: nel 2020 abbiamo avuto più di due mesi di fatturato in meno”.

Una libreria articolata in due luoghi

L’Ippogrifo ha in tutto dieci dipendenti. La libreria di Piazza Europa, con circa 25 mila titoli, conserva la sua vocazione primaria di grande libreria generalista con ampi settori di manualistica professionale, giuridica, fiscale, didattica e psicologia a cui si aggiungono i testi scolastici per ogni ordine e grado, dalle elementari ai testi universitari. Nella libreria di Corso Nizza si arriva addirittura ai 30 mila libri, con più linee di narrativa e saggistica. “Non si possono fare grandi specializzazioni in città piccole” racconta Paolo Robardo “ma cerchiamo di fare bene il nostro lavoro di librai”.
Paolo ci racconta che a volte gli viene l’idea di abbandonare tutto, ma poi si convince che è importante crederci, darsi da fare, fare tutto il possibile per portare la gente in libreria, anche chi non legge o legge poco. “Bisognerebbe fare un marketing molto più mirato, coccolare il cliente senza arrivare a infastidirlo, perché a tutto c’è sempre un limite” prosegue il libraio.

Oltre il digitale: fare sistema e non isolarsi

“Noi che ci occupiamo di libri spesso non abbiamo il tempo di dedicarci ai social. Dovremmo avere delle persone che si occupano solo di questo, ma spesso anche le librerie più strutturate non possono permettersi di impiegare personale solo per la promozione. E così finisce per essere un lavoro di ripiego. E poi è importante riconoscere la necessità di fare sistema. Anche gli editori dovrebbero dare una mano con promozioni non solo per vendite dirette, ma che si appoggino ai punti vendita”.
Insomma, c’è ancora speranza per la sopravvivenza dei vecchi librai e delle librerie indipendenti? “Le librerie restano strategiche” sostiene Robardo e non solo sul piano umano e civile. Anche se oggi tutta la comunicazione sembra spostarsi sul digitale, abbiamo ancora bisogno di toccare con mano, sfogliare, vedere, non tutti si accontentano di leggere tutto video. Se il mestiere del libraio è finito? Non credo proprio. Certo è un lavoro difficile, che sta cambiando velocemente. Non tutti riusciranno ad adattarsi, bisogna studiare cose nuove. Credo che una delle sfide principali sia quella di restare uniti, senza isolarsi. Non si può più pensare che un libraio si limiti a coltivare da solo il proprio orticello, ma è importante cominciare a scambiare le proprie opinioni con i colleghi.
  

Libreria L’Ippogrifo – Cuneo, Corso Nizza 1 e Piazza Europa 3
tel 0171 601313 – www.ippogrifo.com – FB Libreria L’Ippogrifo

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