#NonUnLibroQualunque. Samarcanda, una libreria come seconda casa

Samarcanda si trova all’Infernetto, una zona del comune di Roma, che in realtà è più vicino a Ostia e a Fiumicino che al centro della capitale. Il nome, che evoca la leggendaria città sulla Via della Seta, nasce proprio da un’idea di cultura e di incontro che nel nostro immaginario la città dell’Uzbekistan è sempre stata in grado di evocare.

L’obiettivo ambizioso di questa libreria di quartiere è quello di avvicinare le persone di tutte le età al fantastico mondo della lettura. Accanto alle case editrici più note, vi si trovano volumi su culture meno conosciute e tanti libri su diversi settori, a cui si affiancano possibilità di incontri, seminari e dibattiti riguardanti teatro, cinema, poesia, psicologia, politica, diritti umani e letteratura per l’infanzia.
All’interno della libreria ci sono diversi punti di distensione con salottini a disposizione dei grandi e piccoli lettori, e un giardino come spazio dove muoversi con calma, sfogliare un libro seduti su una sedia, chiedere consiglio al libraio.

«Siamo una libreria indipendente con circa cinquemila titoli per bambini e per adulti» spiega Silvia, titolare insieme al marito Grigoris. «Oltre alla novità del momento cerchiamo di proporre editori meno conosciuti e di qualità. Lavoriamo molto sul rapporto umano. Questa è come la nostra seconda casa e i clienti sono diventati nostri amici. Abbiamo una categoria di lettori forti che ci sostengono tutto l’anno, oltre ai periodi più felici come il Natale o quello dell’apertura delle scuole in cui facciamo il servizio per le famiglie del quartiere. Facciamo incontri, eventi, letture animate e laboratori. L’ultimo è stato un corso di scacchi per i bambini. Posso dire che anche i giovani sono interessati alla lettura, basta saper consigliare il libro giusto».

La libreria è stata aperta nel 2013 e nasce come realizzazione di un sogno. Una volta conseguita la laurea in lettere, Silvia aveva fatto il servizio civile volontario alla Biblioteca Nazionale, un’esperienza che l’ha aiutata a conoscere ancora meglio il mondo dei libri. Dopo aver iniziato un lavoro, che lei definisce «normale», è andata in cassa integrazione e con il Tfr (Trattamento di fine rapporto) ha poi deciso di investire per il suo futuro. «O ci provi adesso o mai più» si è detta, e così ha fatto il passo decisivo.
Anche lui, Grigoris, faceva il rappresentante di vini e voleva cambiare prospettiva. Alla fine, questo edificio di circa 100 m2 con annesso giardino retrostante è diventato la loro seconda casa. Qua sono cresciuti i loro due figli, sfogliando le pagine dei libri o giocando a nascondersi nel retrobottega tra gli scatoloni vuoti, insieme agli altri ragazzi.

«Avendo a disposizione lo spazio esterno di un giardino, in questo piccolo centro commerciale c’erano sempre altri bambini che giocavano con i nostri figli. Con tutti quegli scatoloni vuoti si erano costruiti una specie di città immaginaria ».

Il negozio ha anche una selezione di giochi creativi ed ecologici in legno che non si trovano nei negozi convenzionali.
È possibile anche trovarli sul sito, insieme a tutti i libri in catalogo e ai prodotti di cartoleria. Online si può verificarne la disponibilità e fare direttamente gli ordini. Ma anche scovare gli aggiornamenti sulle iniziative e gli eventi, i corsi ed i laboratori che, grazie allo spazio esterno, almeno nella bella stagione, malgrado tutte le odiose restrizioni del Covid, è sempre stato possibile realizzare.