#NonUnLibroQualunque. Una libreria itinerante per le strade di Milano

La storia di Maometto e la montagna la conoscete. A spostare la montagna stavolta ci pensa Luca, pedalando in sella alla sua Libretta, una cargo-bike con carrello, attrezzata per il trasporto di libri.

Luca Ambrogio Santini, libraio di professione, pedala e sposta i suoi due metri quadrati di libreria in giro per la zona sud di Milano, dalla Barona a Corvetto, da sud-ovest a sud-est, risalendo fino alla Darsena in centro. La sua attività è ormai ben nota agli abitanti che si aggirano nei quartieri a sud dei navigli. Lo incontri agli angoli della strada, sui marciapiedi, o immancabilmente negli appuntamenti fissi della settimana.

Il libraio indipendente, chi legge questa rubrica ormai lo sa molto bene, non è un tipo che si arrende facilmente. Se gli italiani frequentano sempre meno le librerie e se le piccole librerie indipendenti fanno fatica a stare in piedi, schiacciate tra l’incudine di Amazon e il martello delle grandi catene disseminate per il centro città, c’è bisogno di inventare qualcosa di nuovo.

Luca ha pensato bene di muovere i libri e portarli direttamente sotto casa dei lettori. In sella alla sua bici elettrificata, sul pavè malconcio di Milano, trasporta una piccola libreria itinerante, circa 150 kg di peso, con i ragazzi del quartiere ad accoglierlo con lo stupore e l’eccitazione con cui si salutava un tempo il carretto dei gelati. Se il cielo è clemente, tira fuori dal carretto un pratico banchetto per sistemare i libri ed esporli ai passanti. Ma non sono libri qualunque. Non potrebbe permetterselo. «Per evitare di portare in giro libri scadenti, io preferisco gli editori indipendenti che fanno qualità. Quando avevo la libreria fisica avevo 8 mila titoli. Adesso, in 2,5 metri quadrati, devo fare una selezione ancora più accurata. Faccio una con- tinua ricerca per trovare i titoli più interessanti e venire incontro ai clienti più affezionati».

Durante la pandemia Luca ha lavorato tantissimo. Si è trovato già attrezzato per fronteggiare l’isolamento e le difficoltà imposte dalle restrizioni, e la gente ha saputo apprezzare.
Il commercio online, lo sappiamo, ha guadagnato nuovi spazi, ma avere a disposizione, sotto casa, un libraio che può darti consigli e con cui dialogare è stato un valore aggiunto non indifferente rispetto all’anonima consegna dei corrieri. Insomma, i libri non sono una merce come un’altra.

«Anche nei periodi più bui si può avere uno scambio, creare un’amicizia» commenta il libraio ciclista. «È un aspetto che arricchisce anche il mio lavoro. Faccio ricerche bibliografiche, ci si scambiano dei pareri. Poi vengo spesso invitato dalle scuole, oppure organizziamo letture e incontri con gli autori. Porto un po’ in giro la letteratura di quartiere, le storie ambientate a Milano, o quella che parla di bicicletta, soprattutto per bambini. Dopotutto i bambini oggi sono i più grandi lettori».

Come magazzino Luca utilizza la portineria di casa sua. Le condizioni meteo sono importanti, quando piove può fare consegne, ma non il banchetto.

Oltre a incontrarla nelle sue soste agli angoli della strada o a eventi culturali, la libreria Librisottocasa collabora con scuole, associazioni e biblioteche; partecipa a festival, fiere e mercati. Quando non piove la si trova negli appuntamenti fissi settimanali, martedì mattina al mercato agricolo di piazza Sant’Eustorgio, venerdì pomeriggio in Largo Mahler, di fronte all’auditorium; sabato mattina al mercato agricolo della Serra Lorenzini, in via dei Missaglia, angolo via De André. Ma i cittadini di Milano sud possono anche farsi consegnare libri a domicilio ordinando direttamente alla pagina Facebook, o utilizzando il sito www.bookdealer.it