Un fertile scambio fra coltivatori italiani e sudamericani, per diffondere un’agricoltura senza additivi e senza frontiere. L’articolo di Agricoltura su Luglio-Agosto 2012.
L’agroecologia è un approccio, più che un metodo, che attinge alle diverse esperienze di agricoltura biologica e biodinamica e di permacultura, e che si modella in base alle esigenze e alle risorse di un ambiente specifico. Suo principale obiettivo è quello di emancipare gli agricoltori dai fattori di produzione esterni, quali fertilizzanti, concimi, diserbanti e dall’utilizzo delle macchine agricole, fonte di impoverimento dei suoli e di dipendenza economica.
«L’agricoltura industriale è fondamentalmente basata su: meccanizzazione, miglioramento genetico, irrigazione, diserbanti e fertilizzanti. Se si toglie uno solo di questi elementi, l’agricoltura così concepita collassa». Ad affermarlo è Matteo Mancini, responsabile tecnico della parte agricola e della formazione di Deafal, che prosegue: «Uno dei cardini dell’agroecologia è ovviare ai danni che l’agricoltura moderna ha generato. Con l’aratura infatti spostiamo la parte più fertile del terreno, che si trova negli strati superficiali, sotto terra dove la maggior parte delle radici non può arrivare, e portiamo in superficie il carbonio, che a contatto con l’aria si ossida, liberando CO2. Il passaggio di macchine enormi inoltre compatta il terreno, impedendo alle radici di accedere ad acqua e sali minerali».
Secondo Restrepo l’agricoltura è strettamente legata al fattore climatico. Recuperare l’identità climatica di un ambiente e massimizzarne le risorse interne significa per l’agricoltore risparmiare fino al 50% dell’investimento totale di un’azienda, attualmente rappresentato dall’acquisto di fattori di produzione esterni.
Quello che serve non è quindi il ricorso a nuove macchine, ma rigenerare la fertilità del suolo per favorire la crescita di piante sane e quindi un intervento umano più blando, perché, spiega Restrepo, «più ci allontaniamo dalle condizioni naturali e più è dispendioso fare agricoltura ».
La versione completa dell’articolo “
Oltre il biologico: l’agricoltura organica” è pubblicata nel numero cartaceo del mensile
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