Patagonia: nella Terra del Fuoco a contatto con i Mapuche

Mauro Millan è guida politica e spirituale di una comunità Mapuche pressoché sconosciuta ai più. L’abbiamo incontrato durante un viaggio in cui ci ha raccontato della cultura di un popolo che oggi combatte per poter vivere liberamente il territorio, potendo esprimere integralmente la propria visione spirituale della vita.

Pochi sono a conoscenza che in Patagonia esiste un popolo di nativi originari, i Mapuche, che cerca di riscattare e preservare la saggezza della propria tradizione millenaria, basata sulla spiritualità in connessione con la Natura. La loro politica e il sistema di vita quotidiano discendono e non possono prescindere da questa spiritualità e da questo dialogo con il mondo naturale. Un concetto rivoluzionario per noi occidentali.

La loro terra è Wallmapu, con Puel Mapu a est, Gulu Mapu a ovest, Willi Mapu a sud e Piku Mapu a nord. I Mapuche non riconoscono dunque i confini delle nazioni del Cile e dell’Argentina, che sono stati istituiti senza considerare loro come popolo preesistente, popolo che non si è mai considerato diviso dalla barriera naturale delle Ande.

Poter essere testimoni di cosa significa oggi vivere ancora seguendo la vera saggezza ancestrale e poter dialogare e fare esperienza a contatto con queste popolazioni è ciò che ci ha spinto a incontrare Mauro Millan, lonko (che significa «guida politica e spirituale») della comunità Pillan Mahuiza.

Immergiti con noi nella scoperta della cultura e dei luoghi dei Mapuche: leggi l’articolo sul numero di febbraio della rivista Terra Nuova.

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