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Quattro euro al giorno

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Non è vero che i cibi biologici hanno prezzi elevati. Il dottor Berrino ci dimostra come si può mangiare bene con pochi euro al giorno. Una dieta sana costa poco e regala tante soddisfazioni.
Quattro euro al giorno
Non è vero che il biologico costa troppo! È questo il messaggio che cerco di lanciare continuamente nei miei viaggi e nelle conferenze in giro per l’Italia.
Qualche mese fa ho fatto un’esperienza. Per quindici giorni sono andato nel negozio più caro di Milano per acquistare prodotti biologici, comprando solo materie prime, tra cui cereali, legumi, semi, verdure e così via. L’unica accortezza è stata quella di astenermi dai cibi trasformati. Ebbene, ho calcolato che con una scelta attenta, evitando gli alimenti fuori stagione, si possono spendere 4 euro al giorno. E se si fa ricorso alla cassetta settimanale di verdura acquistata direttamente da produttore si può spendere anche meno.
Se si ha la pazienza di cucinarlo, il cibo salutare è molto economico. Ciò che costa è ricorrere ai cibi trasformati, che sono una delle cause dirette di gran parte delle patologie di cui soffriamo oggigiorno. Più mangi cibo ultralavorato, più ti ammali, soprattutto di malattie circolatorie e, molto probabilmente, anche di tumore: gli studi scientifici più accreditati oggi ci dicono questo. Meglio allora risparmiare: ci guadagniamo due volte, anche in termini di salute.
È chiaro che non possiamo sempre cucinare o trasformare le materie prime, ma è sempre meglio preferire gli alimenti semplici, una buona pasta di grani antichi macinati a pietra, una crema di semi come il tahin, un barattolo di miso, un buon yogurt hanno già subito una prima trasformazione, ma non hanno niente a che vedere con i cibi pronti e pieni di additivi della grande industria alimentare.
Durante gli incontri e i seminari mi capita di parlare sempre con qualcuno che mi pone l’obiezione del costo del cibo biologico, ebbene credo che oggi dobbiamo fare un’operazione di informazione sul buonsenso, per dare valore alle nostre scelte quotidiane. Capisco le difficoltà economiche di alcune famiglie, ma credo che a volte si dovrebbe avere il coraggio di rivedere le proprie abitudini, per ricredersi. Se mangiamo prevalentemente cereali, verdure e legumi staremo meglio e spenderemo meno. Ciò che ci fa spendere troppo spesso è l’eccesso di alimenti pronti all’uso, già ampiamente conditi e aromatizzati, ma anche il ricorso a tutti quei cibi che dovremmo consumare solo occasionalmente, come i formaggi, i salumi, le carni rosse.
Questo vale anche per gli acquisti biologici, che comunque ci danno sempre più garanzie. Lo ripeto: mangiare bene costa poco e ci può regalare tante soddisfazioni.
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Articolo tratto dalla rubrica La guida nomade

Leggi la rubrica sul mensile Terra Nuova Gennaio 2022
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