L’attività della quercia si esplica soprattutto nei soggetti maschi. I rimedi più efficaci e privi di effetti collaterali sono i macerati glicerinati (M.G., M.G.S.) ottenuti dalle gemme o dalle ghiande. Entrambe le parti della pianta lavorano sul climaterio maschile stimolando la corteccia surrenalica; in questo modo si crea movimento e calore in una situazione caratterizzata da processi lenti, dove predomina la stanchezza, il calo di libido e di motivazione per la vita. Aumenta l’energia e diminuisce la sensazione intima di vecchiaia, sia reale che psicologica.
Le ghiande hanno le stesse indicazioni ma con una nota più psicosomatica: in pratica sono adatte a quelle persone che avvertono la senescenza e i cambiamenti correlati più sul piano psicologico che fisico. Sono utili dove vi sia un conflitto psicologico che porta ad alterazioni del comportamento alimentare e sessuale; quindi una persona che mangia troppo o che è totalmente disinteressata al cibo, oppure che ha un esagerato appetito sessuale o, viceversa, lo rifiuta. È adatto alle donne in caso di frigidità associata ad una modificazione della mucosa vaginale caratterizzata da atrofia.
In generale, la quercia agisce come tonico e rinvigorente, rappresenta uno dei rimedi migliori per la debolezza e il calo di vitalità, anche precoce.
Per cosa è indicata
– Macerato Glicerinato, Macerato Glicerinato Spagyrico (gemme, ghiande): senescenza, anche precoce • astenia fisica e mentale • astenia sessuale con depressione giovanile • astenia sessuale in andropausa e menopausa
• iposurrenalismo • enuresi notturna • polluzione notturna • frigidità, leucorrea • atonia vaginale • stipsi • fragilità capillare • allergia • eczema • ragadi
– Estratto Fluido (corteccia): diarrea • emorroidi • gastralgia • faringite, tonsillite • gengivite • epistassi • emorroidi • dermatite • infiammazioni cutanee • febbre intermittente • leucorrea
Quanto prenderne
– Macerato Glicerinato (gemme/ghiande): 50 gtt per due volte al dì in poca acqua a digiuno; 70 gtt in unica somministrazione se prese insieme ad altri preparati.
– Macerato Glicerinato Spagyrico: 10-20 gtt tre volte al dì in acqua a stomaco vuoto.
– Estratto Fluido di corteccia: fino a 3 ml al dì in acqua.
Come assumere il rimedio
Per via interna
– Decotto di foglie: una manciata per un litro di acqua da far bollire per 10 minuti; si filtra e si beve nella giornata.
– Decotto di corteccia: 5 g di corteccia si fanno bollire per 10 minuti in un litro di acqua e si beve durante la giornata; entrambi i decotti sono utili come astringenti per la diarrea e per le problematiche vaginali.
– Vino di quercia: 6 g di corteccia si mettono a macerare in un contenitore di vetro chiuso con 300 ml di vino rosso per 7-8 giorni; dopo aver filtrato e spremuto si conserva in bottiglie di vetro al riparo dalla luce e se ne consumano 3-4 cucchiai al dì contro la diarrea.
Per via esterna
– Decotto di corteccia: 12 g di corteccia si fanno bollire in 500 ml di acqua per 15-20 minuti; dopo aver filtrato e fatto raffreddare si può usare per fare gargarismi nelle affezioni orali; 500 g in 4-5 litri di acqua, invece, si possono far bollire sempre per 15-20 minuti e usare per fare dei semicupi, almeno due volte al giorno, in caso di emorroidi o problematiche ai genitali.
Controindicazioni
Non vi sono controindicazioni conosciute per l’uso dei macerati glicerinati. Per quanto riguarda gli estratti a base di foglie e corteccia è bene fare attenzione per l’elevato contenuto di tannini; si sconsiglia l’uso prolungato e soprattutto la somministrazione contemporanea con farmaci alcalini.
La Commissione europea raccomanda di evitare il bagno totale con estratti di corteccia di quercia in caso di lesioni cutanee ed eczemi umidi estesi, affezioni febbrili ed infettive, insufficienza cardiaca al III° e IV° stadio e ipertonia al IV° stadio.
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Articolo tratto dalla rubrica
Il Rimedio del mese
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