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Slowfashion: la moda fai da te

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Nasce a Genova la bottega di moda dove si impara a confezionare i propri abiti a partire da stoffe di qualità. Un modo intelligente per risparmiare e non rinunciare alla moda anche ai tempi della crisi.
Slowfashion: la moda fai da te
Questa volta il mio viaggio nell’Italia che cambia ha fatto tappa a Genova. È lì che ho avuto la fortuna di incontrare Rosanna Pagliarini e sua figlia Caterina Zappa, due donne fuori dal comune che hanno avviato, nel cuore della città, una bottega di moda fai da te chiamata Vico della tartaruga – Slow fashion.
Sul loro sito si legge: «Slow fashion è parte di un modo di vivere slow: dal cibo alle relazioni, al consumare e smaltire con criterio, dal rispetto per il prossimo a quello per gli animali». In effetti si parte da un assunto semplice, ma fondamentale: chi ha stabilito che, quando si tratta di vestiti, la scelta debba avvenire necessariamente tra un capo di qualità, ma eccessivamente costoso, e uno dal prezzo abbordabile ma di qualità scadente?
Non rinunciare al bello e alla qualità
Vivere e praticare la decrescita significa non buttare le cose e farle durare il più a lungo possibile, ma non necessariamente deve significare rinunciare al bello, al ricercato, alla qualità delle stoffe e dei tessuti. Rosanna ha fatto del cambiamento il suo stile di vita, trasformando la sua attività professionale molte volte nel corso della sua esistenza e lasciando posti di lavoro sicuri per lanciarsi in sfide difficili e ardimentose. Dopo molti anni spesi lavorando nel mondo della moda è riuscita ad avviare, seppur con grandi difficoltà logistiche, una sorta di bottega artigianale di moda di qualità. In questo spazio si insegna a cucire e a confezionare i propri abiti,
fornendo i tessuti necessari alla composizione del capo richiesto. I prezzi non sono e non possono essere quelli di Ovs, Zara, H&M e simili, ma il concetto che muove questo tipo di attività è assolutamente in linea con i tempi che stiamo vivendo: a prodotti di basso costo e bassa qualità se ne sostituiscono altri più cari (comunque molto meno cari di quelli delle grandi marche), ma molto più duraturi ed esteticamente superiori.
Un’idea vincente che si diffonde
Tutto questo porta ovviamente a riflettere su quale sia il vero risparmio: spendere poco oggi, domani e dopodomani, o spendere un po’ di più oggi e niente nel futuro?
Da Rosanna e Caterina, una volta appresa la tecnica, si possono realizzare i propri capi di abbigliamento autonomamente, riducendo ulteriormente la spesa ai soli
tessuti. L’idea si è rivelata vincente e infatti stanno partendo delle botteghe analoghe in giro per il paese: un vero e proprio franchising. Rosanna e Caterina formano i nuovi imprenditori e le nuove imprenditrici sia dal punto di vista artigianale che pratico e burocratico… e in poco tempo una nuova fucina creativa è pronta a partire in un’altra città.
Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Giugno 2013.

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