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Un’ordinanza modello: la comunità a fianco delle forze dell’ordine per il rispetto delle norme

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L’ordinanza emanata dal sindaco di Montefiascone in merito agli impianti intensivi di noccioleti rappresenta un modello per tutte le amministrazioni che vogliono tutelare il proprio territorio.
Un’ordinanza modello: la comunità a fianco delle forze dell’ordine per il rispetto delle norme
L’ordinanza numero 13 del 22-05-2019, «Misure a tutela dell’ambiente – Disciplina uso fitofarmaci e disposizioni su impianti intensivi di noccioleti – Bacino imbrifero lago di Bolsena», emanata dal sindaco di Montefiascone, Massimo Paolini, rappresenta un modello per le amministrazioni che intendono tutelare il loro territorio.
Si tratta sostanzialmente della scrupolosa applicazione di leggi già esistenti, senza andare a intaccare principi costituzionali come quelli relativi alla libertà di iniziativa privata. Insomma, chi vorrà potrà coltivare i noccioli, ma dovrà adempiere rigorosamente a tutti i requisiti necessari, pena il pagamento di multe molto salate, fino a 20 mila euro per i trasgressori, e il ritiro dell’autorizzazione.
Fra i requisiti obbligatori, sia per i noccioleti esistenti sia per quelli da impiantare, la valutazione d’incidenza (Vinca), procedura introdotta nella direttiva «Habitat». Per ogni impianto di noccioleti, esistente o da realizzare, si deve inoltre presentare una documentazione relativa al consumo d’acqua, specificando fonte di approvvigionamento, tecnica di irrigazione, consumo massimo annuale previsto, permesso di prelievo. I trattamenti fitosanitari, per i quali vige l’obbligo di avvertire la popolazione residente in un raggio di 100 metri, risultano del tutto vietati durante il periodo della fioritura delle piante a impollinazione entomofila e zoofila oltre che nelle fasi di pre-raccolta. L’utilizzo di tutti i prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva «glifosato» è vietato.
Un aspetto molto interessante dell’ordinanza riguarda i controlli. Anche la comunità è infatti chiamata a fare la sua parte a tutela del territorio. «La vigilanza sull’osservanza della presente ordinanza e l’accertamento delle violazioni relative – si legge nell’ordinanza – sono affidati al personale del Corpo Forestale dei Carabinieri, agli agenti di Polizia locale e a tutte le altre funzioni istituzionali di controllo, anche con l’ausilio di associazioni nazionali e locali di protezione ambientale, al fine di coinvolgere tutta la comunità nell’azione di prevenzione e promozione di una conversione agroecologica del territorio».
Il provvedimento è esplicitamente emanato come risposta all’accordo sottoscritto tra «la Regione Lazio e la multinazionale Ferrero, per promuovere e sovvenzionare con fondi del Psr gli impianti intensivi di noccioleti invece di altri ritenuti più ecosostenibili per la tutela del lago» e si pone l’obiettivo di limitare l’estendersi di «una monocoltura che notoriamente impoverisce il suolo utilizzando prodotti chimici dannosi per l’uomo e per l’ambiente».
L’ordinanza passa in rassegna le più importanti leggi di riferimento come il d.lgs. 152/2006 (Codice dell’Ambiente) che prevede ed impone «la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale» ricordando il principio di precauzione e il principio «chi inquina paga», contenuti nel trattato istitutivo dell’Unione europea.
Su tutto il territorio comunale sono inoltre applicate tutte le esistenti normative e i principi generali di «difesa integrata delle colture», principi che permettono di ridurre al minimo l’utilizzo dei prodotti chimici, attraverso l’applicazione del Disciplinare del servizio fitosanitario della Regione Lazio che prevede l’utilizzo di tecniche colturali di fertilizzazione e irrigazione equilibrate e la prevenzione e/o il trattamento degli organismi nocivi attraverso monitoraggio, individuazione e «lotta guidata», sulla base di bollettini agronomici emessi da professionisti specializzati e l’utilizzo di metodi biologici, come colture cuscinetto e trappole attrattive, mezzi fisici, meccanici, agronomici e altro.
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Approfondimento tratto dall’articolo Noccioland

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