Da Nord a Sud, sono tanti i luoghi che offrono vacanze che permettono di coltivare la nostra natura più spirituale, nelle quali si ha anche l’opportunità di sperimentare corsi di yoga, di cucina o terapie naturali. E spesso offrono anche la possibilità di fare scambi vacanza-lavoro. Eccone una selezione.
• Tra Torino e Aosta si trova la confederazione di comunità di Damanhur, incentrata non su un culto in particolare, ma sulla sintonizzazione con l’universo e sulla condivisione come via per far brillare la parte più luminosa di sé; vi abitano oltre seicento residenti da tutto il mondo.
www.damanhur.org
• Ma è soprattutto nel Centro Italia che fioriscono queste realtà sperimentali di vita, che possono diventare momenti di vera ricarica per chi ancora non si sentisse pronto a un cambiamento radicale. Lumen, nel piacentino, è una comunità intenzionale orientata ai princìpi della naturopatia e ispirata all’idea della convivenza pacifica, del rispetto per l’ambiente e dello sviluppo armonico dell’individuo. Qui è possibile incontrare vari specialisti nelle discipline olistiche e frequentare diversi corsi e seminari di crecita interiore.
www.naturopatia.org/vita-da-ecovillaggio
• Vicino Parma, tra la via Francigena e il mare, la comunità di Granara è nata invece sostenendo la bioedilizia, l’agricoltura biologica, l’educazione sostenibile e offre varie proposte di turismo responsabile in campeggio o in foresteria, con possibilità di autogestirsi i pasti nella grande cucina comune, dove la sera si chiacchiera e si scambiano esperienze.
www.granara.org
• Contro la frammentazione delle relazioni in città e in favore di una decrescita responsabile, nel modenese si trova Tempo di vivere: uno spazio nel verde che consente l’ascolto di sé e delle stagioni, in un ideale di cammino collettivo. Per conoscere questa realtà è possibile partecipare agli open day o a ritiri più lunghi. La cucina è vegetariana.
www.tempodivivere.it
• Procedendo verso il mare, incontriamo Torri Superiore, un borgo vicino Ventimiglia, tutto ristrutturato in pietra locale e in materiali naturali nel tipico paesaggio ligure: un piccolo gioiello. Dalla primavera in poi è una tentazione di profumi, colori, orti e frutteti coltivati secondo i metodi della permacultura. Indimenticabili sono il profumo del pane, l’olio di casa, la pasta e le marmellate artigianali.
www.torri-superiore.org
• Più a sud, tra l’Appennino e il mare, Città della luce ha la sua sede principale vicino Ancona, ed è nata come comunità di operatori reiki, con il proposito di accrescere la consapevolezza e la capacità di autoguarigione. Qui, per vivere l’atmosfera è bene aprirsi alla condivisione e all’ascolto, abbandonando le quotidiane abitudini.
www.lacittadellaluce.org
• Un’altra esperienza da provare è quella offerta dal Giardino della gioia, un ecovillaggio immerso in un uliveto secolare nel cuore del Gargano, con vista mare. Qui, se si è disposti a vivere nel pieno rispetto della natura, si può anche fare un ritiro scambiando un po’ di lavoro.
www.ilgiardinodellagioia.wixsite.org/eden
• È invece proprio un’ospitalità casalinga e vegetariana quella offerta nel siracusano da Eco-House, fondata da un gruppo di amici che credono in un futuro diverso e cercano di far fruttare la terra, che coltivano per produrre olio, mandorle, carrube e ciò di cui hanno bisogno.
• Infine, chi cerca un vero e proprio ritiro spirituale, nel silenzio, incentrato sulla meditazione, non può lasciarsi sfuggire l’istituto Lama Tzong Khapa, centro buddhista di Pomaia (Pisa): un vero e proprio pezzo di Tibet in Toscana.
www.iltk.org
• Da segnalare anche il centro Avalokita a Castelli (Teramo), che segue la tradizione di Thich Nhat Hanh.
www.avalokita.it
• Nei boschi del Trentino, infine, c’è il centro Kushi-Ling, con possibilità anche di ritiri individuali prolungati.
www.kushi-ling.com
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