Dalla Sicilia, l’espressione di una comunità agricola allargata che fa biologico di qualità e lavora per i territori e i suoi equilibri sociali.
Un altro modo di produrre, creare lavoro e fare agricoltura. È quello che fa la cooperativa Valdibella, nata nel giugno 1998, a Camporeale, un piccolo paese vicino Palermo, in una zona a forte vocazione agricola. L’idea di base è di coltivare la terra e le relazioni umane nel rispetto degli equilibri naturali e sociali, seguendo la logica dell’inclusione e della trasparenza.
In Valdibella ci sono una ventina di piccole aziende agricole associate, a conduzione familiare, che conferiscono alla cooperativa. Si offrono diverse opportunità di formazione agli agricoltori ed inserimento lavorativo a persone del territorio. Fin dalla sua fondazione, la cooperativa ha aderito all’associazione Addiopizzo che, con il suo manifesto di consumo critico, si spende a favore di una economia libera dalle mafie. L’obiettivo è di restituire la dignità di essere agricoltori, affrancandosi da logiche di sfruttamento e mettendo in campo metodi di agricoltura biologica che puntano sulla biodiversità, la fertilità del suolo e le colture autoctone.
Una filiera trasparente che funziona
«In questo territorio il modo migliore per riuscire a fare agricoltura biologica era proprio quello di organizzarsi in una cooperativa» racconta Caterina Lo Bocchiaro, responsabile commerciale. «Solo così si è riusciti a dare man forte ai piccoli produttori soci, che non avrebbero mai potuto trovare gli sbocchi commerciali adeguati. Ogni giorno lavoriamo affinché la produzione locale sia valorizzata al meglio: i nostri prodotti immessi nel mercato sia come prodotto fresco che come trasformati in cantina o nel nostro stabilimento assicurano la chiusura della filiera Valdibella, che si completa e perfeziona con l’acquirente finale che fa una scelta consapevole e informata. Ma non siamo solo interessati alla vendita, vogliamo sempre incontrare altri partner con cui condividere i nostri valori. Crediamo profondamente nel concetto di sovranità alimentare: il bio deve rimanere autentico e avere un giusto prezzo, essere accessibile a tutti. Per questo ci impegniamo ad accorciare le distanze e a ridurre gli sprechi in modo da avvicinare la produzione ai consumatori garantendo sia tracciabilità che trasparenza».
Il buono della biodiversità siciliana
La produzione è variegata, come variegato è il territorio siciliano: mandorle, che vengono trasformate in latte e crema; uve, dalle quali si ricavano vini naturali e senza solfiti; grani antichi che diventano pasta, farina e prodotti da forno; miele, legumi, erbe aromatiche, frutta e ortaggi freschi. C’è grande attenzione alla conservazione della biodiversità, di cui la Sicilia è ancora molto ricca. «Tutte le nostre aziende agricole non fanno mai monocoltura» spiega Caterina. «Al contrario, vengono sempre integrate diverse colture tra loro. Siamo agricoltori custodi del grano antico siciliano Timilìa e conserviamo delle aree incolte per dare riparo agli animali selvatici. Per fortuna le aree agricole della cooperativa non sono state attraversate dai drammatici incendi che hanno devastato l’isola con decine di migliaia di ettari di terreno andati in fumo. Monitoriamo continuamente la situazione. La nostra attenzione quotidiana e costante».
La socialità si riflette anche nel rapporto con i consumatori. «Rimaniamo sempre aperti a domande, curiosità e critiche» prosegue Caterina. «Siamo ben disposti ad accogliere i visitatori. Le aziende sono visitabili e abbiamo una piccola guest house di fronte alla nostra cantina, con qualche posto letto».
VALDIBELLA COOPERATIVA AGRICOLA, via Belvedere 91, Camporeale (Pa)
tel 0924 582021 – www.valdibella.com
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Articolo tratto dalla rubrica
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