Quasi diciassette milioni di persone in Italia hanno più di 60 anni e, di questi, quattro milioni hanno superato gli 80: una vasta schiera di cittadini che ha prospettive di vita sempre più lunghe, ma anche sempre meno in salute, stando ai dati Eurostat. Eppure la “ricetta” per mantenersi sani anche in età avanzata c’è, eccome!
L’Organizzazione mondiale della sanità ha dato indicazioni chiare in merito sul suo ultimo e recentissimo rapporto World report on ageing and health.
Iniziare presto ad avere buone abitudini e a seguire stili di vita sani aiuta ad affacciarsi alla terza età con un patrimonio di salute solido, che va poi mantenuto programmando attività fisica costante, coltivando relazioni sociali e adottando una dieta sana, con apporti molto ridotti di proteine animali, cibi raffinati e zuccheri.
Attenti a quei tre!
Alcuni alimenti sono nemici di un invecchiamento sereno, per cui è bene conoscerli ed evitarli il più possibile.
Sale da cucina
Il sodio in eccesso trattiene i liquidi, favorendo l’ipertensione; inoltre, aumenta l’eliminazione del calcio attraverso le urine. Meglio optare per il sale marino integrale, che contiene meno sodio e molti oligoelementi; abituatevi a utilizzarne poco, sostituendolo in parte con il gomasio (che tra l’altro abbonda di calcio) e con erbe aromatiche, anch’esse in genere ricche di questo minerale e dotate di proprietà digestive. Oltre al sale è bene ridurre (o eliminare) dadi, insaccati, prodotti confezionati in genere, formaggi e alcuni farmaci e integratori.
Zucchero e alimenti raffinati
Hanno un alto indice glicemico e portano un afflusso maggiore di glucosio nel sangue e quindi insulina. Non si rischiano solo sovrappeso, obesità e diabete: l’insulina aumenta l’acidità nel tessuto osseo che di conseguenza, rilascia e perde calcio. I livelli di insulina crescono anche quando consumiamo proteine animali, soprattutto quelle contenute in latte e latticini.
Per ossa forti
Ecco i principali alimenti amici di ossa sane e forti, utili nella prevenzione dell’osteoporosi.
Cereali integrali
Mais, frumento, grano saraceno, miglio ecc per il contenuto di calcio, silicio e altri minerali; pane integrale a lievitazione naturale (contiene calcio assimilabile).
Sesamo
Il più ricco di calcio tra i semi oleosi.
Prugne
Studiatissime: otto al giorno rafforzano le ossa delle donne in menopausa.
Legumi
Ceci, fagioli, lenticchie, cicerchie, piselli secchi, lupini, soia sotto forma di latte, tofu, tempeh e miso sono ottime fonti di minerali e vitamine del gruppo B. Al pari dei cereali integrali contengono i fitoestrogeni, che mimano l’azione trofica nei confronti dell’osso svolta dagli estrogeni durante l’età fertile e sono quindi molto utili nel periodo della menopausa.
Semi di lino e di chia, noci, alghe e portulaca
Ricchi di Omega3, sono molto efficaci nell’irrobustire le ossa. Per i non vegetariani, c’è anche il pesce: mangiando acciughe con la lisca o gamberetti con il guscio avrete un ottimo apporto di calcio organico.
Mantenersi attivi
L’esercizio fisico ha una notevole influenza positiva sul benessere, sotto diversi punti di vista: forma fisica, forza, resistenza, equilibrio, flessibilità, metabolismo, energia, ma anche umore, concentrazione, memoria, salute mentale e perfino socialità. È fondamentale quindi non fermarsi e continuare a svolgere qualche tipo di attività per sfruttare questi benefici.
Non si tratta necessariamente di praticare uno sport, si può anche ballare, fare giardinaggio o lavori di casa. Soprattutto occorre approfittare dei piccoli spostamenti per lasciare l’auto nel box e camminare o andare in bici. Con il movimento si fa prevenzione cardiovascolare (infarto, ictus ecc), si riescono a ridurre o eliminare farmaci per l’ipertensione e il diabete, si regolano i livelli di colesterolo buono o cattivo.
Rispetto a persone sedentarie della stessa età, gli anziani attivi hanno una minore probabilità di andare incontro a malattie coronariche, ipertensione, infarto, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro. Inoltre, corrono meno rischi di cadute o fratture e hanno migliori funzioni cognitive.
La meditazione
Questo tipo di pratica non ha risvolti positivi solo sul benessere mentale, è utile anche per mantenere la salute fisica e per contrastare i disturbi tipici dell’avanzare dell’età. Infatti, vari studi hanno dimostrato che esercizi di rilassamento e meditazione influenzano positivamente la pressione sanguigna, oltre che la qualità della vita.
La mindfullness, per esempio, è una tecnica che risulta molto utile agli anziani che soffrono di depressione, ansia, solitudine, perfino di dolori cronici. Si ottengono risultati positivi anche sull’insonnia.
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100 ricette per mantenere l’energia vitale, la vivacità intellettuale, l’equilibrio psico-fisico.
Il libro aiuta a comprendere l’invecchiamento e ad affrontarlo con consapevolezza.
Diviso in due parti, nella prima abbondano i consigli per gestire quelle problematiche che, con il passare degli anni, coinvolgono le ossa e le articolazioni, il funzionamento del cervello, i valori di colesterolo e glicemia, l’ipertensione, la vista, la digestione e il sonno.
Nella seconda parte le autrici hanno individuato 10 “problemi” e 100 ricette per prevenirli e affrontarli. Troverete quindi 10 sezioni – menopausa, vista, ipertensione, sonno, cervello, ossa, pelle, reflusso, colesterolo e glicemia – e 100 proposte che spaziano dall’antipasto al dolce: piatti sani ma anche gustosi, che non richiedono nessun sacrificio a tavola!
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La salute nel piatto: quando è il cibo che cura
Indicazioni mediche e ricette con foto a colori per ritrovare la salute attraverso una sana e corretta alimentazione.