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Adotta un albero da frutta a Mondeggi

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Mondeggi Bene Comune è il gruppo che ha occupato in Toscana una proprietà rurale di cui la Provincia voleva disfarsi per fare cassa. La comunità che si è costituita, aperta anche alla popolazione del luogo, sta coltivando i campi che erano abbandonati e sta creando momenti di condivisione sociale che sono vero esempio da seguire.
Ora Mondeggi Bene Comune ha lanciato il progetto che invita tutti quanti, vicini e lontani, ad adottare un albero da frutto e contribuire così alla sopravvivenza del progetto.
E sono loro stessi che ci e vi raccontano in cosa consiste.
PROGETTO AGRICOLO FRUTTETO
OGGETTO E FINALITÀ
Il progetto riguarda l’impianto di un nuovo frutteto, di circa un ettaro di superficie, all’interno  
di uno dei tanti terreni abbandonati appartenenti alla fattoria di Mondeggi.
Gli obiettivi che ci siamo dati sono molteplici:
1. Produzione di frutta da portare ai mercati e consegnare ai gas, valorizzando le  
produzioni locali e il principio del km 0.
2. Soddisfare il consumo interno degli abitanti di Mondeggi.
3. Aggiungere al progetto della Scuola Contadina un capitolo sulla messa in opera di un
nuovo impianto, esecuzione di potatura e innesti, realizzazione impianto d’irrigazione,
riconoscimento e lotta alle principali avversità con tecniche biologiche.
4. Creazione di una fonte di reddito per chi vi lavora.
5. Diffondere l’importanza di un’alimentazione sana e della produzione di alimenti senza  
l’uso di prodotti chimici di sintesi.
GRUPPO
Il gruppo agricolo del frutteto è costituito da cinque membri; è così formato e dimensionato sulla base delle affinità e delle competenze  
necessarie per la realizzazione del progetto stesso. In questa fase il numero delle persone
indicato garantisce la copertura di tutte le operazioni colturali necessarie e la possibilità di
ottenere un reddito, seppur soltanto integrativo, una volta che il progetto
sarà a regime.
OPERE PREVISTE, TEMPISTICHE E SPESE
Il progetto prevede l’impianto di 480 alberi da frutta nell’area successivamente indicata.
La loro selezione e disposizione è studiata in base alla stagionalità delle varietà, in
modo che la raccolta sia scaglionata sul periodo Maggio/Ottobre, senza sovrapproduzioni in periodi
limitati di tempo. Il terreno scelto è leggermente pendente, quindi, per limitare al  
massimo il rischio d’erosione, abbiamo scelto di utilizzare la tecnica di lavorazione e  
sistemazione a “Girapoggio”. Com’è possibile vedere nella foto a lato la tecnica prevede di  
eseguire i lavori di affinamento del terreno e messa a dimora delle piante seguendo
le curve di livello (non le curve di massima pendenza come viene fatto comunemente negli impianti agro-industriali).  
Come già ricordato, questa sistemazione è pensata per limitare al massimo il rischio di  
erosione e la relativa perdita di fertilità anche a seguito di piogge intense. Questo fenomeno,  
particolarmente accentuato in zona laddove sono presenti i moderni vigneti, comporta  
l’allontanamento dello strato di suolo fertile ad opera dell’acqua meteorica, ed è per ovvie  
ragioni enormemente grave in quanto irreparabile.
Una volta completata la lavorazione, il frutteto sarà costituito da gradoni inerbiti all’estremità  
(dove saranno poste le piante) alternati a fasce pianeggianti di terreno coltivabile . I gradoni  
avranno mediamente un piano di 8 m. Questa distanza è stata pensata per poter consociare il  
frutteto con altre specie erbacee e/o arbustive.  
Per fare alcuni esempi, i piani potranno ospitare, secondo il metodo della rotazione, carciofi,  
asparagi, zafferano, zucche da inverno, baccelli, agli ed altro ancora,  
Le piante scelte per essere coltivate tra i filari degli alberi da frutto saranno valutate con cura  
analizzando tutti i parametri necessari come la luminosità, l’umidità, la struttura del terreno e  
la disponibilità di elementi nutritivi e i rapporti sinergici che si possono innescare fra le varie  
specie. In ogni caso, auspichiamo che tutte le specie presenti possano giovare di un ambiente  
ad elevata biodiversità.
Le piante da frutto selezionate per l’impianto invece sono varietà locali originarie
principalmente della Toscana e del Centro-Nord Italia. La valutazione è stata fatta
considerando le caratteristiche della pianta (pedologiche, ambientali, fitopatologiche),
associate alla produttività e le caratteristiche organolettiche dei frutti, con preferenze verso
varietà meno produttive ma sicuramente più resistenti.  
Queste varietà, seppur di pregiate caratteristiche organolettiche, sono andate via via  
scomparendo (o comunque la diffusione si è contratta) a favore di varietà con indici di  
produttività maggiori ma con costi ambientali molto elevati. Infatti, nei frutteti specializzati  
dell’Emilia Romagna o dell’Aretino, è interessante rilevare l’enorme quantità di input  
(concimazioni chimiche, fungicidi, insetticidi, diserbanti), corrispondenti a un elevato impatto  
ambientale, immessi nell’agro-ecosistema per raggiungere produzioni solo apparentemente ottime.
La messa a dimora delle piante prevista è manuale, salvo disponibilità di mezzi meccanici per le  
principali lavorazioni agricole.
A meno di impedimenti, il gruppo agricolo frutteto prevede di terminare la messa a dimora
entro la fine del prossimo inverno.
La campagna di finanziamento “Adotta un Albero”, di seguito indicata, partirà immediatamente
alla conferma del progetto.
L’irrigazione è prevista mediante impianto a goccia sospeso (al momento il migliore in termini
di efficienza irrigua); la sua installazione è prevista per la primavera 2015.
Sono previste opere di raccolta delle acque piovane atte a garantire l’irrigazione anche in
assenza di precipitazioni, ma l’entità di tali opere è relativa alla capacità di accumulo del pozzo
esistente individuato allo scopo, e comunque da realizzare insieme all’impianto di irrigazione.
La prima raccolta utile è prevista al secondo anno dalla messa a dimora.
Le spese per l’acquisto delle piante sono stimate intorno ai 2500 euro, mentre quelle per
l’impianto d’irrigazione sono intorno ai 500 e quelle per le opere di accumulo sono
direttamente dipendenti dalla valutazione della disponibilità d’acqua del pozzo esistente.
Quest’ultime potrebbero infatti non essere necessarie.  
FONTI DI FINANZIAMENTO
A seguito di numerose assemblee è stato deciso far fronte al costo di impianto del frutteto  
seguendo varie strade, che vanno dall’autotassazione qualora non si raggiunga una cifra  
minima per far avviare il progetto, all’organizzazione di iniziative volte a favorire l’interazione  
e la partecipazione della comunità.
È parte integrante e cospicua del progetto la campagna “Adotta un Albero”,
da promuovere presso i mercati locali, in sede delle
attività di vendita dei prodotti o di divulgazione del progetto  
Mondeggi Bene Comune Fattoria Senza Padroni.
Verrà proposta l’adesione al progetto frutteto con un contribuito minimo di 5-10 euro
a fronte dell’acquisto di un albero (del valore medio di 5 €) e
del sostegno al progetto, con il diritto ad una fornitura di 5-10 kg di frutta mista  
nel momento in cui la produzione lo permetterà.
Ai sostenitori verranno fatte scegliere le specie e sarà consegnato un buono fruttifero
in cartoncino con i suoi dati, la cifra offerta e i relativi Kg di frutta
che saranno dati una volta disponibili. Da tale campagna si prevede di poter disporre in
un periodo di quattro-cinque mesi, ossia entro la primavera 2015, di circa 2000 euro.
Per la parte mancante, si prevede un ulteriore contributo dei membri del gruppo nella fase di
realizzazione delle opere irrigue, salvo l’individuazione di fonti diverse o un positivo esito della
campagna “Adotta un albero”.
REDDITO DELL’ATTIVITÀ E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La previsione, una volta a regime (6-7 anni), prevede una produzione in media di 30 kg di
frutta a pianta e la raccolta annua a regime prevedibile è di circa 140-190 quintali.
Il reddito a regime per il gruppo frutteto, ipotizzando un prezzo di vendita medio di 2 euro/kg, è
stimato intorno ai 28000-30000 euro/annui.  
Una volta ammortizzate le spese, al momento di dividere i futuri utili il gruppo ne devolverà una
quota al progetto complessivo di Mondeggi Bene Comune, nella percentuale che verrà stabilita
collettivamente dall’assemblea generale.
ATTIVITÀ CONNESSE
Scuola contadina per le attività di messa a dimora, innesto, potatura, raccolta, riconoscimento e
controllo delle principali avversità.  
In seguito saranno organizzate iniziative e lezioni teoriche per spiegare le caratteristiche di  
questo impianto e saranno valutati insieme pregi e difetti.  
Come aderenti e sostenitori attivi del progetto Mondeggi Bene Comune fattoria senza padroni  
consideriamo fondamentale instaurare rapporti di scambio intellettuale e pratico con chiunque  
abbia intenzione di realizzare progetti simili al nostro e saremo lieti di condividere le conoscenze  
che abbiamo a disposizione.

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