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Batteri in campo: la nuova rivoluzione dell’agricoltura bio

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I batteri possono diventare grandi alleati degli agricoltori sia nelle sfide del lavoro quotidiano, sia per affrontare efficacemente i cambiamenti climatici, la perdita di suolo e l’alimentazione di una popolazione in rapida crescita. L’avreste mai detto?
Batteri in campo: la nuova rivoluzione dell’agricoltura bio
I batteri in agricoltura possono fare veramente la differenza! Attraverso meccanismi e principi che Jeff Lowenfels ha studiato a fondo e che spiega con chiarezza e precisione nel suo libro “Batteri in campo. La nuova rivoluzione dell’agricoltura bio”.
«Studi scientifici hanno dimostrato come la maggior parte delle piante ottenga una parte significativa dei propri nutrienti attirando batteri endofiti, ovvero quei batteri che vivono all’interno delle loro stesse cellule – spiega Lowenfels – Attraverso un processo complesso chiamato ciclo della rizofagia, le cellule vegetali raccolgono l’azoto e altri nutrienti nella parete cellulare di un batterio e ne espellono i protoplasti nel terreno, dove poi ricostruiscono le loro pareti cellulari, ricominciano a nutrirsi e ripetono il ciclo».
Tutto ciò riveste una grande importanza «perché senza batteri endofiti le piante ricevono meno nutrienti e non possono svilupparsi correttamente – chiarisce Lowenfels – La rizofagia è uno straordinario processo che gli agricoltori possono finalmente conoscere e applicare per aumentare la produttività dei raccolti e per controllare gli agenti patogeni, senza utilizzare agenti chimici né metodi inquinanti». 
«Le piante controllano le popolazioni microbiche del suolo e sono in grado di attirarle verso le radici. I microbi a loro volta producono nutrienti in forma organica accessibile dalle piante. Quindi i batteri endofitici favoriscono la crescita delle piante. L’attività di questi batteri così speciali getta nuova luce sulla comprensione che abbiamo della rete trofica del suolo in cui i microbi nutrono le piante. È presto per dire che la nostra conoscenza in materia è esaustiva. Ma alcuni di questi batteri sono già sul mercato. Gli agricoltori professionisti li utilizzano. E orticoltori e giardinieri dovrebbero cominciare a farlo».
Lowenfels lancia un messaggio proprio a orticoltori, agricoltori e coltivatori di vario genere: «Dobbiamo assicurarci che le pratiche di coltivazione prendano in considerazione i batteri endofitici! Essi potrebbero consentire alle piante di crescere meglio in maniera del tutto naturale. Dobbiamo correggere le pratiche agronomiche (e svilupparne di nuove) per far sì che il ciclo della rizofagia (e tutta la rete trofica del suolo) possa svolgersi nel modo più efficiente e che i batteri endofitici giusti possano svolgere il proprio lavoro senza interferenze».

PER APPROFONDIRE

Un libro importante, in grado di far intravedere un futuro in cui la maggior parte delle conoscenze che abbiamo sul mondo vegetale subirà un cambiamento radicale. Il microbioma delle piante giocherà un ruolo sempre più importante nella nostra comprensione della botanica.

Un numero crescente di ricercatori in giro per il mondo continua a fare scoperte sensazionali in questo campo.
Ora c’è un modello con cui iniziare a comprendere un’ulteriore e importante via attraverso cui le piante si procurano i nutrienti.
Ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno se vogliamo essere in grado di affrontare il cambiamento climatico e la perdita di suolo.
JEFF LOWENFELS è autore di una trilogia di libri pluripremiati sul rapporto virtuoso tra piante e terreno.
È giornalista, formatore, divulgatore ed ex presidente della Garden Writers of America, ora GardenComm.org.

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