Vai al contenuto della pagina

Cooperazione, formazione e produzione agricola: Deafal punto di riferimento per l’Agricoltura Organica Rigenerativa

homepage h2

L’organizzazione Deafal si è affermata negli anni come uno dei punti di riferimento per l’Agricoltura Organica Rigenerativa impegnandosi su più fronti nel rispetto dell’ambiente, della terra e della salute. Ce ne parla Matteo Mancini, coordinatore della ong Deafal e autore del libro “Agricoltura Organica e Rigenerativa. Gli strumenti, le risorse e le esperienze già attive in Italia”.
Cooperazione, formazione e produzione agricola: Deafal punto di riferimento per l’Agricoltura Organica Rigenerativa
L’organizzazione Deafal si è affermata negli anni come uno dei punti di riferimento per l’Agricoltura  Organica Rigenerativa impegnandosi su più fronti nel rispetto dell’ambiente, della terra e della salute. Ce ne parla Matteo Mancini, coordinatore della ong Deafal e autore del libro “Agricoltura Organica e Rigenerativa. Gli strumenti, le risorse e le esperienze già attive in Italia”.
«Deafal opera in tre aree di lavoro ben distinte, ma accomunate tutte dall’impegno per un’agricoltura più equa e sostenibile – spiega Matteo – La prima area, quella storica, è la cooperazione internazionale, attraverso la quale da oltre vent’anni sosteniamo le comunità agricole di alcuni paesi del Sud del mondo. Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto in Marocco Mozambico Burkina Faso e Togo. In questi paesi, attraverso la cooperazione con organizzazioni locali, sosteniamo cooperative di donne, realizziamo attività di formazione e assistenza tecnica con l’Agricoltura Organica e Rigenerativa e, come nel caso dell’Alto Atlante marocchino, partecipiamo alla creazione di scuole permanenti in agroecologia per gli agricoltori e allevatori locali».
«La seconda area, che è cresciuta molto negli ultimi anni, è quella dell’educazione alla cittadinanza globale – prosegue Matteo – Attraverso progetti, spesso finanziati dai fondi dell’Erasmus +, realizziamo attività di incontro e scambio fra comunità agricole di diversi paesi europei; con i nostri educatori, inoltre, lavoriamo molto nelle scuole portando le tematiche legate all’ambiente, all’agricoltura e all’alimentazione. Infatti da pochissimo è partito un grande progetto finanziato dall’AICS, grazie al quale porteremo le tematiche agroecologiche nelle scuole di 8 regioni italiane».
«L’ultima area è quella più tecnica, legata al mondo della produzione agricola. In tredici anni abbiamo formato con gli strumenti dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa oltre 4.000 agricoltori, e seguito in azienda oltre 200 produttori di tutto il paese – aggiunge ancora Matteo – Negli ultimi anni sta crescendo la nostra partecipazione a progetti nazionali e internazionali in partenariato con enti di ricerca. Infatti abbiamo tantissimo bisogno di consolidare e migliorare, grazie ai dati scientifici, le pratiche che applichiamo in campo».
I principi base dell’Agricoltura Organica Rigenerativa
«Per noi sono quattro i valori fondamentali che deve seguire l’Agricoltura Organica e Rigenerativa: rigenerare il suolo, rigenerare gli ecosistemi e la biodiversità, rigenerare le relazioni tra gli esseri viventi e rigenerare i saperi – spiega Mancini – A fianco della produzione che deve essere il primo obiettivo, è necessario dare sempre maggiore importanza agli aspetti etici, ambientali e sociali nel mondo agricolo. Negli ultimi decenni si è pensato ad aumentare la produttività tenendo bassi i costi, ma questo è avvenuto a un prezzo altissimo dal punto di vista ambientale e sociale: basti vedere le condizioni in cui versano migliaia di lavoratori stagionali nel nostro paese. Questo per noi è inaccettabile, quindi crediamo che non può avvenire una rigenerazione dei suoli senza una rigenerazione della società».
«L’agricoltura intensiva ha prodotto dei danni enormi negli ultimi decenni, ma ultimamente si sta lavorando per diminuire gli impatti ambientali. In questo contesto generale di maggiore attenzione alla sostenibilità, il movimento agroecologico e rigenerativo ha una grande opportunità per crescere e affermarsi anche in quelle realtà che storicamente sono state lontane da questi approcci.  Possiamo dire che è davvero il momento di tante associazioni, aziende, consulenti che stanno lavorando da anni per un’agricoltura migliore; pian pianino i frutti iniziano ad arrivare e ne siamo molto contenti».
Come arrivare a una cura vera del terreno e del cibo che preservi salute e ambiente?
«Dalla nostra esperienza due aspetti ci sembrano estremamente carenti: il ricambio generazionale, che non sta assolutamente avvenendo come si vuole far credere spesso, ma che è determinante per rendere l’agricoltura protagonista della transizione ecologica; e poi la conoscenza, la formazione, il passaggio dei saperi tra tecnici e agricoltori e tra questi ultimi. Nel mondo agricolo ci si forma e informa sempre troppo poco, e quando avviene, spesso, è grazie all’intervento di aziende che promuovono i propri mezzi prodotti per l’agricoltura, come macchinari o mezzi tecnici – spiega Mancini – Il settore pubblico, che pur destina tante risorse all’agricoltura attraverso la politica comunitaria, dovrebbe curare e incentivare maggiormente la formazione continua degli agricoltori con giornate di campo, scambi di esperienze e incontri tecnici».

LETTURE UTILI

Il libro è un viaggio nell’Agricoltura Organica Rigenerativa in Italia. Con un linguaggio accessibile a tutti, vengono presentati i preparati organici, minerali e microbiologici più importanti e le innovazioni tecniche di rilievo applicate nelle realtà produttive di tutto il paese. 
Alla fine di ogni capitolo sono riportate le esperienze pratiche che spiegano come un determinato mezzo tecnico è impiegato in azienda. L’ultimo capitolo contiene le interviste condotte in cinque aziende agricole, che raccontano la loro esperienza con l’Agricoltura Organica e Rigenerativa.

Matteo Mancini ha lavorato in progetti agricoli e forestali in Messico, Mozambico, Brasile, Angola, Inghilterra, Libano e Palestina. Dal 2009 è coordinatore tecnico dell’Ong Deafal per la quale si occupa di formazione e assistenza tecnica in Agricoltura Organica e Rigenerativa.
In Italia lavora presso alcune aziende agricole e all’estero in progetti di cooperazione allo sviluppo; è stato docente a contratto di Agroselvicoltura all’Università della Tuscia. 

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!