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Divieto agli Ogm: storico decreto del governo

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Il mais ogm messo al bando con un decreto interministeriale che vieta la coltivazione del prodotto della Monsanto. Respiro di sollievo per 8 italiani su 10, ma qualcuno si rammarica… 
Agli annunci sono seguiti i fatti. Dopo lungo tergiversare il decreto anti-OGM ha visto la luce grazie al decreto interministeriale firmato dai ministri delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, della salute Beatrice Lorenzin e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando. Il decreto ha avuto seguito alla polemica sulle coltivazioni illegali di  mais transgenico avvenute nei giorni scorsi in Friuli Venezia Giulia.
“Finalmente ci si risveglia dal lungo letargo con la firma auspicata sul decreto – dichiara Cristina Micheloni, vicepresidente AIAB – . Questo strumento, a lungo richiesto per fare chiarezza e porre fine al lungo e incompiuto iter, chiamato a sbarrare la strada alla coltivazione di OGM in Italia, ha visto nel corso del tempo i voti unanimi di tutte le istituzioni parlamentari e territoriali, oltre che il consenso stramaggioritario delle organizzazioni sociali, che necessitava solo di essere suggellato dalla firma dei Ministri competenti. Venendo annunciato che il decreto di oggi e’ solo il primo urgente elemento di una serie di ulteriori iniziative, volte a definire un rigoroso quadro legislativo in materia di OGM, ci auguriamo ora una sollecita attenzione al tema e la definizione di severe norme di salvaguardia a tutela di biodiversità ed economia di quell’agricoltura di qualità che vede il biologico in prima fila”.
Secondo Coldiretti questa notizia fa felice il 76 per cento degli italiani, ma ci sono dei distinguo anche in seno al mondo agricolo, come Mario Guidi, presidente di Confagricoltura.

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