Il movimento Genuino Clandestino terrà il suo prossimo incontro nazionale a Terni dal 23 al 25 settembre.
Genuino Clandestino è una campagna nazionale che nasce nel 2010 per sostenere e diffondere le agricolture contadine che tutelano la salute della terra, dell’ambiente e degli esseri viventi.
Gli aderenti al movimento Genuino Clandestino si incontrano due volte l’anno nei luoghi che ospitano un nodo territoriale, ossia una realtà che organizza mercati, percorsi di garanzia partecipata per il controllo sui prodotti contadini e attività culturali e politiche a partire dai temi del cibo locale e dell’agricoltura biologica.
Mercatobrado aderisce a Genuino Clandestino ed è presente a Terni dallo stesso anno; per questo nel 2016 l’incontro nazionale si terrà a Terni.
«La necessità era ed è quella di ribadire un principio di autodeterminazione alimentare, ovvero l’accesso ad un cibo genuino, certificato in modo partecipato, che provenga dalle terre che ci ospitano – spiega il movimento – Nel ternano la
situazione ambientale critica pone con ancora più forza la questione della
genuinità del cibo che mangiamo, dato lo stato di salute della conca con i suoi inceneritori, le pluricentenarie acciaierie ed il polo chimico. La contaminazione delle matrici alimentari è cosa nota, così come i progetti di speculazione ambientale mascherata da green economy che negli ultimi anni sono diventati un mantra. E’ di inizio maggio la notizia di un’ordinanza che vieta l’allevamento e le coltivazioni sui terreni vicino alla Thyssen. Ed ancora il recente rapporto ISPRA sulla contaminazione delle acque a causa di pesticidi (glifosato nello specifico) che in Umbria tocca la punta del 95%. Meno note sono le esperienze delle comunità in lotta in questo territorio e la frammentazione non aiuta a colpire il nemico comune. Per questo proponiamo che Genuino Clandestino a Terni diventi un’occasione per poter riconnettere questi percorsi contro le devastazioni in Umbria (comitato no inceneritori, contro l’eolico, la geotermia, l’acquedotto sul fiume Nera, e “chi più ne ha più ne metta”) iniziando a costruire un’alleanza fra movimenti urbani, singoli cittadini e movimenti rurali. Le pratiche che vogliamo mettere in atto sono quelle di autorganizzazione, solidarietà, cooperazione e cura del territorio, contro ogni logica di delega e rassegnazione».
Dove e perché?
«La scelta di Terni per il prossimo Genuino Clandestino vuole essere fin da subito un tentativo di connettere devastazione ambientale e sovranità alimentare negata. Un’ occasione inderogabile per avviare una riflessione di fronte ai disastri sui territori, da parte di chi questi disastri li subisce nonostante li combatta prima di tutto attraverso le scelte di vita».
Scopriamo i nostri territori!
«Si propone alle realtà locali, per costruire insieme la giornata di Venerdì partendo da Terni, grazie all’apporto del Comitato NO INC, per analizzare ciò che avviene negli altri territori:
– provando ad identificare le devastazioni ambientali limitrofe ad ogni nodo della rete, una mappa ideale che dopo settembre possiamo pensare di trasformare in una mappatura reale.
– fornendo, se si hanno, contatti con esperti del settore per costruire l’aspetto informativo della giornata.
Scopriamo il valore delle domande!
Come porci di fronte ad un produttore che chiede di partecipare alla rete ma risiede in una zona sicuramente inquinata?
Si può immaginare un osservatorio indipendente?
Come si pone Genuino Clandestino di fronte alle devastazioni? Quali alternative? Quali limiti?».
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