Giornata mondiale della biodiversità (sotto brevetto?)
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Il 22 maggio 2024 potrebbe essere l’ultima Giornata Mondiale della Biodiversità liberà da OGM in Europa. La deregolamentazione degli OGM ottenuti con le New Genomic Techniques sta avanzando e vuole porre le basi per la privatizzazione definitiva della biodiversità. Nel libro “Perché fermare i nuovi OGM” le ragioni per mobilitarsi!
Il 22 maggio 2024 potrebbe essere l’ultima Giornata Mondiale della Biodiversità liberà da OGM in Europa. La deregolamentazione degli OGM ottenuti con le New Genomic Techniques sta avanzando e vuole porre le basi per la privatizzazione definitiva della biodiversità.
Nel libro “Perché fermare i nuovi OGM” le ragioni per mobilitarsi!
«Aprire le porte ai nuovi OGM in Europa significa infatti sdoganare piante geneticamente modificate e brevettate, non tracciabili e prive di valutazione del rischio- spiegano i co-autori Francesco Paniè e Stefano Mori del Centro internazionale Crocevia – Significa mettere in commercio cibo OGM senza etichetta. Significa esporre i campi dei contadini alla biocontaminazione di pollini provenienti da piante modificate, esponendoli a perdite economiche e cause legali per violazione di proprietà intellettuale. Significa, in poche parole, la fine della biodiversità contadina e l’inizio di un’era in cui la biodiversità alimentare e selvatica è completamente appropriata da multinazionali come Bayer-Monsanto, BASF, Corteva e Syngenta».
«Questo è uno scenario possibile – proseguono gli autori – Ma possiamo ancora cambiare le cose. Noi lottiamo per questo e il nostro nuovo libro “Perché fermare i nuovi OGM” (Terra Nuova Edizioni), vuole essere un contributo alla conoscenza e alla mobilitazione di contadini, attivisti e persone che non vogliono accettare questo destino e questo ordine delle cose».
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