I falsi miti dell’agricoltura industriale
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La vegetazione nelle pianure senza alberi in Europa e in America è già scarsa. Nei paesi asiatici dove si pratica il taglio raso, però, la situazione è ancora peggiore e a malapena si riesce ormai a vedere il verde profondo della giungla. Le montagne sono quasi nude, con tutta la vegetazione strappata e solo alcuni alberelli lasciati qua e là. Gli alberi nelle pianure sono stati tagliati e la terra è stata ripulita per dare spazio ai campi.
Con dolore mi sono reso conto di quanto sia diventato povero il suolo sotto la superficie… il deserto si sta facendo largo nella cintura agricola delle risaie. Possiamo ancora vedere del suolo fertile nelle regioni dove cresce il riso nelle Filippine, in Tailandia e in India. Ma sono preoccupato su quanto a lungo possa continuare la produttività di queste regioni, date le condizioni devastate delle colline e delle pianure circostanti.
La mia prima preoccupazione è che nell’ecosistema vegetale stiano avvenendo dei cambiamenti senza precedenti come risultato dell’uso dei fertilizzanti e delle sostanze chimiche di sintesi in agricoltura. Vi sono molti casi in cui varietà di piante appositamente migliorate per i prati da pascolo si sono trasformate in infestanti dannose…
Sempre nell’articolo:
>> I danni dell’industrializzazione
>> L’agricoltura moderna consuma più di quanto produce
>> Verso una fame globale
>> Come stiamo uccidendo il suolo
>> BOX: Le palline d’argilla per rinverdire
La pallina di semi e argilla è stata concepita e sviluppata per la semina diretta del riso, dell’orzo e delle verdure con il metodo della non-aratura, ma da allora è stata usata in modo più ampio. Ecco come preparala, i materiali che servono e come utilizzarla.
La versione completa dell’articolo è disponibile nel numero cartaceo Giugno 2010 di Terra Nuova o come eBook.
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