Vai al contenuto della pagina

I semi in mano a cinque multinazionali

homepage h2

Il 95% dei semi è in mano a cinque multinazionali presenti anche sul mercato dell’agrochimica. Il rapporto del gruppo europeo Greens European Free Alliance fornisce il quadro della situazione e lancia un appello alla UE: “Le regole vanno cambiate”.
La Commissione Europea continua a sostenere che la concentrazione del mercato sementiero non rappresenta un problema ma i dati dicono tutt’altro. Secondo il rapporto del gruppo Greens European Free Alliance del Parlamento europeo (il testo integrale nel Pdf allegato), cinque multinazionali (anche presenti nell’agrochimica) controllano più del 95% del mercato dei semi con un impatto negativo sugli agricoltori, l’agro-biodiversità e la sicurezza alimentare. Il prezzo delle sementi è aumentato di circa il 30% in Europa dal 2000 al 2008. Il gruppo lancia un appello accorato all’Unione Europea, affinchè la politica sementiera vada finalmente nella direzione della differenziazione e della conservazione della biodiversità. La stessa Fao ha ammesso che le varietà di cereali coltivate si stanno uniformando con una perdita del 75% della biodiversità nel ventesimo secolo; secondo le stime se ne perderà un terzo delle attuali di qui al 2050.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!