Il biologico consuma meno risorse

Per la prima volta l’Istituto Tedesco di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL) ha effettuato un’ampia comparazione tra alimenti bio e convenzionali che riguarda il bilancio ecologico.

Nella valutazione gli scienziati hanno preso in esame le emissioni di gas nocivi, il consumo d’acqua e la biodiversità, con un test di comparazione che si è concentrato in particolar modo sul latte di montagna.

Per quanto concerne il bilancio di CO2 il latte bio segna uno scarto del 14,3%, con una quota di 970 gr di CO2 equivalenti per litro. I dati sono stati elaborati lungo tutto la filiera, dalle fasi agricole alla conservazione.

I dati del 2009 avevano già evidenziato una differenza del 25% per quanto riquarda il grano, e un range tra il 10 ed il 35% per le verdure.  

Tornando al latte bio, ottiene pressappoco lo stesso vantaggio per quanto riguarda il consumo d’acqua, con una differenza del 14,8% rispetto al convenzionale. L’esame molto approfondito ha preso in considerazione anche il consumo idrico per le colture di foraggio. Secondo l’istituto di ricerca (FiBL) se tutti gli austriaci consumassero latte da agricoltura biologica, si potrebbero risparmiare 94 miliardi di litri d’acqua ogni anno.

Nell’ambito della biodiversità lo stacco è ancora maggiore attestandosi sul 26% di vantaggio. Sono stati confrontati dati statistici regionali ed effettuati diverse analisi presso ben 5000 aziende agricole.

Fonte: Biohandel