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L’agricoltura biologica sociale, alternativa concreta

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Quattro ettari di terreno, un laghetto di risorgiva, un piccolo ristorantino e un edificio di riferimento e poi loro: le persone provenienti dall’area della devianza carceraria, della malattia mentale e del disagio in genere che qui trovano concrete possibilità lavorative. Foto di Valentina Dalla Pria.
Alternativa e Alternativa Ambiente sono due Cooperative Sociali nate all’inizio degli anni 90 in provincia di Treviso, a Vascon di Carbonera. Nel 2009 viene fondata l’associazione Possibili Alternative con lo scopo di proporre ulteriori occasioni di inclusione sociale, promuovere cultura e sostenere le attività. Da qui, nell’aprile 2015, prende forma Colonia Agricola un’impresa sociale che capitalizza le esperienze positive precedenti e dà vita ad altri progetti tenendo sempre fede al motto dei storici fondatori: “solidarietà a chi è in difficoltà attraverso iniziative sempre nuove, con i conti in ordine, coinvolgendo il territorio”. A dar voce alla cooperativa ci sono Lorenzo Ostanello, presidente di Alternativa, e Marco Toffoli, presidente di Alterativa Ambiente.
Di cosa si occupa Colonia Agricola?
Colonia Agricola è un’impresa che sviluppa percorsi terapeutici, riabilitativi e di integrazione sociale di persone “deboli”, valorizzando allo stesso tempo le risorse agricole e ambientali del territorio. E’ quindi un’impresa economicamente e finanziariamente sostenibile che utilizza la produzione agricola, e le attività ad esse connesse, per offrire alla comunità locale servizi formativi, occupazionali, educativi e culturali a vantaggio, appunto,  di fasce deboli della popolazione come disabili, carcerati, anziani, ex alcolisti e  disoccupati. Tutto nasce e si sviluppa attorno alla sacralità del rispetto: rispetto della terra, della natura, delle persone, delle diversità e soprattutto delle imperfezioni. Perché siamo tutti persone imperfette. Coltivazione della terra e cura degli animali diventano strumenti preziosi con i quali costruire un recupero psicofisico dell’individuo.
Che metodo di coltivazione usate?
Il metodo di coltivazione è quello dell’agricoltura biologica regolamentata, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. Tutti i prodotti sono certificati. La cooperativa è iscritta all’AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, ed è soggetta a controlli periodici da parte dell’ICEA, Istituto per la Certificazione Etica Ambientale. Ci impegniamo affinché la coltivazione di frutta e verdura avvenga esclusivamente attraverso l’impiego di sostanze naturali: quindi niente pesticidi, diserbanti o concimi chimici. Ma non solo, per noi è fondamentale anche rispettare la fertilità naturale del terreno con la rotazione delle colture, salvaguardare la biodiversità e restituire gli elementi nutritivi alla terra. Le coltivazioni orticole previste sono quelle tipiche del territorio trevigiano, negli ultimi anni la cooperativa ha ottenuto la certificazione ufficiale sul Radicchio rosso di Treviso IGP. Parallelamente, un piccolo orto sperimentale consente di testare nuovi prodotti, misurandone sia la resa agricola che l’apprezzamento da parte dei clienti della nostra Bottega.
Promuovete l’agricoltura biologica sociale, di che si tratta?
Agricoltura sociale significa che la forza lavoro impiegata non è semplice manodopera. Le persone che si dedicano alla terra – nel rispetto dei suoi tempi, delle sue esigenze, della sua natura – sono donne e uomini speciali. Sono persone, normalmente in carico a istituzioni e a servizi sociosanitari locali, che attraverso il lavoro agricolo hanno la possibilità di ritrovare dignità e riscatto sociale. Già la produzione con metodo biologico contempla i valori di sostenibilità e rispetto: ma agricoltura biologica sociale è un concetto che va oltre, che riporta l’uomo all’essenziale, avvicinandolo ai bisogni primari della natura e di tutti gli esseri viventi. La terra insegna, la terra nutre, conforta, ripara. La terra è esigente e a volte non perdona. Però alla fine ripaga sempre: accoglie tutte le abilità, senza giudizio. La campagna è un luogo rifugio che trasmette conoscenza, tradizioni, cultura. La sua dimensione partecipativa è umana e umanizzante: include, integra, protegge. La rivoluzione è proprio questa: rinascere dalla terra, come una pianta abbattuta ma ancora viva. Condividere con la comunità i frutti di tanta fatica manuale, mentale e spirituale. Condividere momenti di svago e allegria con famiglie, studenti, cittadini: aprire le porte a chi vuole conoscerci, assaggiarci, toccarci con mano e capire.
Quali iniziative state portando avanti in Colonia Agricola?
Tra le diverse iniziative segnaliamo un’esperienza di attività occupazionale con cinque minori, dai 10 ai 14 anni, affetti da autismo e seguiti da altrettanti operatori. L’iniziativa promossa dall’Associazione Oltre il Labirinto, sotto la supervisione della dott.sa Gorini prevede di far “sperimentare” e mettere all’opera i ragazzi in modo da farli misurare con quelle che saranno le loro reali possibilità di spendersi in futuro. Inoltre è in essere una convenzione di alternanza scuola-lavoro con l’Istituto “Massimo Alberini” di Treviso per poter permettere ai ragazzi che stanno studiando Servizi Alberghieri di cimentarsi in mansioni di cucina. Attualmente l’iniziativa vede impegnati quattro ragazzi in situazione di svantaggio che nei “normali circuiti” difficilmente troverebbero opportunità.
Nella vostra struttura si trova una bottega dove è possibile acquistare i vostri prodotti, cosa offre?
La Bottega sorge all’interno di Colonia Agricola, di fianco alla caffetteria e a pochi passi dalle coltivazioni. Durante tutto l’anno la Bottega propone alla clientela un’ampia offerta di prodotti: prodotti ortofrutticoli biologici provenienti dalle nostre coltivazioni; prodotti da forno realizzati all’interno della Colonia; sughi, salse e prodotti sott’olio marchiati Colonia Agricola e oggetti in vetro incisi nel laboratorio del carcere di Treviso.
È possibile visitare la Cooperativa? Com’è attrezzata?
Nella sede di Vascon di Carbonera troverete, oltre alle coltivazioni, l’orto sperimentale: un piccolo appezzamento di terra dedicato alle piante lemurgiche, alle culture particolari e alle varietà antiche. Inoltre seguendo un percorso chiamato “La Terra delle Risorgive”, la cui mappa è distribuita gratuitamente presso Colonia Agricola, potere trovare un laghetto di risorgiva, adiacente alle coltivazioni, chiamato la “Peschiera”. Ci saranno a farvi compagnia diversi animali: si contano, infatti, 35 specie di uccelli, oltre a ricci, lepri, faine, volpi, scoiattoli e una rarissima specie di Rana Dilataste Endemica. Vicino alla Bottega è presente la nostra fattoria che comprende caprette, pony, gallinelle, oche, anatre, galline padovane, un coniglio e tanti gatti. Sono animali arrivati da donazioni, regali di persone che volevano contribuire allo spirito di Colonia Agricola: le persone che si prendono cura di questi animali rientrano sempre nel programma di recupero e inserimento sociale.
Foto di Valentina Dalla Pria

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