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L’orto omeopatico

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Un orto omeopatico e cinque conferenze. Curare quel che ci nutre per nutrire il pianeta. Al museo botanico di Milano.
Un orto omeopatico e cinque conferenze. Curare quel che ci nutre per nutrire il pianeta. L’iniziativa si tiene al Museo Botanico di Milano in Via Zubiani 1: appuntamenti il 13 giugno, 11 luglio, 12 settembre, 10 ottobre 2015.
La FIAMO organizza una manifestazione che permette a chiunque di osservare da vicino cosa significa coltivare un orto a impatto zero, trattato con i principi dell’omeopatia e le tecniche della biodinamica.
Il luogo dove questo orto sorgerà è molto significativo, perché si tratta del Museo Botanico di Milano, un luogo a ridosso dell’Ospedale Niguarda, dove il settore delle politiche agricole e dei parchi e giardini del Comune di Milano ha deciso di piantare e lasciar crescere spontaneamente le piante tipiche della pianura lombarda. In questo contesto di salvaguardia della flora del territorio e del rispetto dell’ambiente, si inserisce l’esperimento dell’Orto FIAMO, a rappresentare e dimostrare che un altro modo di coltivare è possibile, come è possibile un altro modo di intendere la salute, la nutrizione e il rapporto con gli altri esseri viventi .
L’orto sarà il fulcro attorno a cui ruoteranno cinque conferenze che spiegheranno cosa significa scegliere di coltivare utilizzando prodotti omeopatici, cosa significa allevare animali che siano seguiti con la medicina omeopatica e nutriti con foraggi provenienti da colture biodinamiche e trattate con prodotti omeopatici. Sarà anche il luogo in cui sarà possibile sperimentare dei laboratori di conoscenza e imparare i rudimenti della cura delle piante con l’omeopatia. L’orto sorgerà nell’area del frutteto dei Patriarchi, a lato della sala delle conferenze, così da  permettere di interagire con i materiali didattici presenti nella sala d’ingresso e con i materiali video consultabili in quella sede. Le visite potranno essere compiute concordando con i volontari che seguono l’orto la giornata e gli orari. La gestione dell’orto avviene con la partecipazione e il sostegno della Fondazione Belladonna e dei suoi soci.
Il progetto può essere sostenuto attraverso un crowdfunding, in quanto si è scelto di non essere sponsorizzati da aziende o gruppi produttivi. Chiunque sia interessato a promuovere un diverso modo di produrre il cibo, coltivare la terra, allevare gli animali e intendere la salute può condividere questo progetto e affiancarci.
Per informazioni potete contattare: Giuseppe Fagone (coordinatore del progetto)

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