Vai al contenuto della pagina

La Corte UE: «Nessuna deroga per i nuovi Ogm»

homepage h2

La Corte di Giustizia Europea si è pronunciata sulle nuove tecnologie di manipolazione genetica chiamate Nbt (New Breeding Techniques) e ha deciso di mantenere gli stessi obblighi di controllo degli Ogm già utilizzati e prodotti.
La direttiva sugli Ogm deve applicarsi anche agli organismi ottenuti mediante tecniche emerse successivamente alla sua adozione. Lo ha deciso la Corte di giustizia Ue, rispondendo al ricorso di un gruppo di associazioni francesi contro l’uso di sementi ottenute mediante mutagenesi sito-specifica, una biotecnologia di ultima generazione. Solo le varietà ottenute per mezzo di tecniche di mutagenesi ‘tradizionale’, cioè utilizzate convenzionalmente in varie applicazioni con una lunga tradizione di sicurezza, sono esentate dagli obblighi della direttiva Ogm.
«Si tratta di una sentenza storica sulla quale però dobbiamo vigilare a livello nazionale affinché anche in Italia ci sia un allineamento tra Nbt e Ogm e non si creino scappatoie dovute a interpretazioni discutibili. Tuttavia, se non fossero state equiparate agli Ogm sarebbe stato devastante per la trasparenza nei confronti dei cittadini e l’agricoltura di piccola scala rispettosa dell’ambiente e della biodiversità» ha dichiarato Francesco Sottile del Comitato esecutivo di Slow Food Italia.
«Nel momento in cui usciamo dai campi per andare in laboratorio, dando vita a nuovi vegetali diffusi indipendentemente dalla vocazione del territorio in cui tradizionalmente sono coltivati, togliamo ai contadini il loro ruolo tradizionale, entrando in un ambito che non garantisce sicurezza – ha aggiunto Sottile – C’è anche un altro aspetto: un conto è affidarsi alla ricerca pubblica che opera nell’interesse di tutti i cittadini e non produce brevetti e un altro è ragionare a partire dall’operato di multinazionali che investono il loro budget e intervengono nel dibattito pubblico per il loro tornaconto economico. La sentenza lancia un chiaro segnale politico che fa ben sperare non solo per le sorti dell’agricoltura contadina rispettosa della biodiversità in Europa ma in tutto il mondo» conclude Sottile.
La nota stampa della Corte di Giustizia è scaricabile QUI

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!