La lotta contadina per un agricoltura biologica e popolare
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Una giornata per dire basta al Land Grabbing. Si leva forte il grido per fermare la rapina delle terre ad opera di stati e multinazionali, per sostenere il diritto dei popoli a realizzare la propria autosufficienza, con l’accesso all’acqua, alla terra e al libero scambio dei semi.
Nella data del 17 aprile ricorre l’anniversario dal massacro di Eldorado dos Carajás, dove 19 contadini del Movimento Senza Terra furono assassinati dalla polizia brasiliana durante i lavori della seconda conferenza internazionale di Via Campesina.
Anche per ricordare quella strage, nell’agenda dei movimenti sociali riuniti al Forum di Porto Alegre, Via Campesina ha proposto l’inserimento di una Giornata di lotta contadina che chiami alla partecipazione anche gli altri movimenti sociali impegnati in un progetto alternativo alle politiche neoliberiste semplice e chiaro: una vita degna per tutti.
Per l’occasione l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (Aiab) inaugura l’Orto Urbano Biologico della Città dell’Altra Economia di Roma insieme agli studenti del Corso di Avvicinamento all’Agricoltura Biologica dell’UPTER (Università Popolare e della Terza Età di Roma) e agli attivisti dell’Associazione Amig@s MST-Italia.
Dalle 17 alle 19 AIAB invita soci, simpatizzanti e cittadini a partecipare attivamente alla realizzazione dei primi impianti per l’Orto Urbano, che sarà preso in cura da Aiab Lazio insieme ai contadini che partecipano al Biomercato domenicale della Città dell’Altra Economia.
L’impianto dell’Orto Biologico della Città dell’Altra Economia è anche un’iniziativa simbolica con la quale AIAB intende dimostrare come le terre pubbliche possano essere utilizzate nel quadro della sovranità alimentare e rilanciare la vertenza sulle terre pubbliche già aperta con le mobilitazioni e le iniziative che, dallo scorso febbraio, vedono il mondo rurale e contadino in continuo fermento per fermare l’alienazione indistinta dei terreni demaniali e la svendita del suolo pubblico.