Lab’Arca, prima realtà in Italia riconosciuta dalla Permaculture Association Uk
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Lab’Arca è il primo progetto in permacultura in Italia a ricevere il riconoscimento della storica Permaculture Association UK: un luogo che è un ecosistema vivente!
Lab’Arca è un’area di oltre cinque ettari, nella provincia di Forlì-Cesena, dove sorge una casa colonica del 1700 ristrutturata, circondata da bosco e terreni dove i proprietari vivono e hanno realizzato un progetto permaculturale per recuperare pressoché tutto e per ridurre al minimo l’impatto ambientale e l’utilizzo di materie prime energetiche. A Lab’arca si tengono corsi, laboratori ed eventi. È anche la sede dell’associazione Armonie Animali, che da anni propone un modello di salute animale naturale e sostenibile.
Il riconoscimento ufficiale è arrivato dalla Permaculture Association inglese, storica associazione di permacultori divenuta punto di riferimento su questo tema in Europa.
Si tratta del primo progetto riconosciuto da queste ente e che è stato ritenuto corrispondente a tutti i criteri e i requisiti che la permacultura di Bill Mollison, il suo fondatore, prevede.
«Innanzi tutto il nome: perché Lab’Arca? Perché viviamo vicino a un fiume e un tempo non c’era il ponte, quindi il barcaiolo trasportava persone e merci attraversando il fiume» spiega Pietro Luciano Venezia, che vi abita, permacultore da anni e uno degli insegnanti dei corsi di riferimenti in permacultura in Italia. «Il consumo di energia è al minimo, non siamo allacciati alla rete del gas, riscaldiamo la casa con la legna che recuperiamo pulendo il nostro bosco. Il principio è che un elemento in un sistema deva avere più funzioni. Quindi abbiamo una cucina economica con caldaia che, oltre a scaldare la casa, viene utilizzata per cucinare e per asciugare i panni in inverno, oltre a riscaldare l’acqua. Abitiamo qui da venticinque anni e abbiamo installato anche i pannelli solari».
«Abbiamo orto, galline, recuperiamo la maggior parte dell’acqua dai tetti, abbiamo due pozzi, quindi anche per l’acqua consumiamo pochissimo. Coltiviamo grano, erba medica, verdura e frutta e negli anni abbiamo ospitato scuola di teatro, scuola nel bosco, un “c-asilo” (asilo casa), abbiamo ospitato feste nel bosco e ora teniamo qui corsi in permacultura certificati e riconosciuti» prosegue Pietro.

«Da un paio d’anni siamo diventato un cohousing, quindi c’è un’altra famiglia oltre la nostra; a me, mia moglie e i nostri tre figli, che spesso si fermano da noi, si è aggiunta un’altra famiglia. La nostra co-inquilina si è fermata da noi proprio perché è formata in permacultura e ci ha appoggiato nel nostro lavoro».
Pietro Venezia collabora da tempo con Andrea Minchio, anch’egli progettista in permacultura; le loro storie si sono intrecciate e ne sono nati diversi progetti che Pietro e Andrea portano anche in altri paesi.
«Siamo fieri del riconoscimento ottenuto – prosegue Pietro – perché significa che il lavoro fatto in questi anni ha un grande valore e può essere portato a esempio per coloro che volessero procedere nella nostra stessa direzione».
Lab’Arca è quindi stata inserita nella mappa dei progetti visitabili consigliati dall’associazione inglese.
«Ospitiamo anche woofer e proprio qui da noi si terrà in aprile la terza edizione del corso di progettazione in permacultura riconosciuto ufficialmente – prosegue Pietro – Mi piace sottolineare che quanto abbiamo realizzato ha avuto costi accessibili e contenuti e ciò dimostra che si tratta di scelte che possono essere fatte anche da chi non ha grandi possibilità economiche. Qui tutto è in connessione; quando tagliamo legna dal bosco, usiamo le ramaglie per tracciare i sentieri, la legna è per la stufa, usiamo la corteccia come pacciamatura degli alberi e la cenere per sterilizzare il pollaio o come ammendante per i campi. Le nostre galline producono compost e pulina che usiamo nell’orto e i nostri animali mangiano i nostri scarti alimentari».
Lab’Arca è in Strada San Colombano, Castelnuovo, Meldola (Forlì-Cesena).
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LETTURE UTILI
GALLINE FELICI IN PERMACULTURA
Un’opera indispensabile per chiunque desideri avere cura delle proprie galline nel pieno rispetto dell’animale e dell’ambiente.
Oggi le galline, nella maggior parte dei casi, sono rinchiuse negli allevamenti intensivi, viene tagliato loro il becco e sono sottoposte a ogni genere di privazione. Ma le alternative esistono e sono alla portata di tutti. In questo libro, gli autori ci guidano attraverso l’applicazione dei principi della permacultura per progettare un nuovo modello di gestione delle galline e degli spazi che le ospitano. Con questo manuale, valido sia per piccoli allevamenti che per impianti professionali, si potrà:
• Approfondire le caratteristiche etologiche della gallina e scoprire le sue esigenze.
• Progettare spazi interni ed esterni per accogliere correttamente questo animale e integrarlo in un frutteto, in una vigna, in un uliveto e nell’orto, producendo anche compost di qualità.
• Decidere quale tipo di pollaio utilizzare.
• Ottenere informazioni chiare su quale razza scegliere, come alimentarla correttamente e come proteggerla da malattie e predatori.
