Metalli pesanti nei prodotti agricoli. Anche nel bio?
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Le contaminazioni da metalli pesanti possono essere causate anche dall’eccessivo ricorso ai pesticidi avvenuto in passato, che ha determinato l’accumulo di sostanze potenzialmente nocive nei terreni. Infatti, la presenza di alcuni metalli pesanti è normale per quanto riguarda i suoli, ma livelli troppo elevati sono da imputare, ad esempio, a fitofarmaci, inquinamento e agricoltura industriale.
Le autorità statunitensi si sono occupate di promuovere l’agricoltura biologica, ma non avrebbero stabilito alcun regolamento per proteggere l’ambiente e i terreni dall’inquinamento. Di conseguenza, i coltivatori che decidono di avviare una produzione senza ricorrere a Ogm e pesticidi possono subire contaminazioni causate dall’operato degli agricoltori convenzionali vicini, liberi di ricorrere a sementi geneticamente modificate, fertilizzanti e pesticidi, con il rischio di inquinare e contaminare i terreni circostanti.
Natural News richiede di cambiare le regole che permettono alle aziende agricole di ottenere le certificazioni bio, in modo tale che i consumatori possano avere a disposizioni prodotti non soltanto privi di pesticidi e Ogm, ma anche non contaminati da metalli pesanti.
Le regole di controllo dovrebbero valere sia per gli alimenti coltivati negli Stati Uniti che per i prodotti bio certificati provenienti dall’estero. Si tratterebbe di una completa rivoluzione per il mercato del biologico. Ma con il massiccio impiego di pesticidi nel passato e nel presente, e tenendo conto dell’inquinamento, è davvero possibile avere a disposizione terreni incontaminati? Le aziende agricole saranno disposte ad investire per effettuare le bonifichenecessarie a liberare i suoli dai metalli pesanti?