Nasce LLOOF, vivere e imparare in fattorie bio

Si tratta di una guida on-line rivolta ad adulti che vogliono conoscere l’agricoltura naturale, le imprese rurali e lo scambio culturale nelle fattorie. È una risorsa di idee, esperienze, innovazioni, esperimenti “a doppio senso”: ciascuno può sia contribuire a implementare che trarre spunti e suggerimenti utili al proprio progetto.

Le tematiche? Dalla produzione di ortaggi e frutta alla gestione dei campi seminativi, dalla gestione dei pascoli e degli allevamenti alle manutenzioni, dal lavoro di squadra alla trasformazione degli alimenti, fino all’apicoltura e alle discipline specialistiche: Lloof copre un ampio spettro di argomenti, offrendo l’opportunità sia di attingere che di condividere informazioni e pratiche.

L’assonanza con WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farms – opportunità internazionali in fattorie biologiche) è immediata, e non causale, visto che questo progetto, finanziato dall’Unione Europea col nome “Erasmus plus”, è nato in seno a dieci movimenti nazionali Wwoof:Regno Unito (coordinatore del progetto), Italia, Spagna, Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca, Germania, Norvegia, Irlanda, Turchia.

L’Italia è tra le anime pulsanti di questo progetto, come ci spiega Eszter Matolcsi, referente italiana del progetto insieme a Basil Black, entrambi di Wwoof Italia.

«Se “fare wwoofing” significa fare una esperienza sul campo di condivisione di uno stile di vita in armonia con la natura, con Lloof il campo di lavoro diventa una piattaforma web (OER – Open Educational Resource) di rilevanza europea, ossia una guida on-line in cui ciascun interessato ai temi dell’agricoltura naturale, della sostenibilità ambientale e del volontariato potrà trovare risposte e approfondimenti oppure condividere le proprie esperienze pratiche attraverso video e articoli».

Sono oltre 20 mila le persone (prevalentemente tra i 18 e i 34 anni) aderenti al movimento Wwoof nei dieci Paesi che partecipano al progetto, e oltre 2 mila le aziende agricole (in Italia chiamati “centri educativi”) che offrono l’opportunità di apprendere pratiche e teorie legate all’agricoltura naturale. Ma se fare un’esperienza di Wwoofing significa far armi e bagagli e andare – per esempio – in Toscana per imparare a fare l’olio e a coltivare l’orto sinergico, su Lloof sarà possibile accedere ad un tutorial che spiega le tecniche di potatura degli olivi piuttosto che a procedure per fare il compost.

La guida sarà disponibile gratuitamente per chiunque voglia apprendere la produzione di cibo biologico, stili di vita sostenibili, imprenditoria rurale, comprensione tra culture differenti e volontariato in fattorie e aziende agricole. Aiuterà ogni aspirante imprenditore a mettere in piedi una propria attività, singolarmente o in cooperativa, basata sulla produzione biologica. Darà indicazioni utili anche per coloro che intendono sapere come fare volontariato, vivere e lavorare in fattorie e aziende agricole, in maniera responsabile, sostenibile, sicura e sana. «Vediamo il futuro luminoso – si legge nella presentazione – nelle aree rurali d’Europa, se i giovani adulti educati all’agricoltura e a stili di vita sostenibili potranno portare la loro giovinezza, innovazione, sensibilità culturale e imprenditorialità nelle comunità rurali vecchie e svantaggiate».

«Dopo la conferenza LLOOF svolta in Italia in settembre – scrive Eszter Matolcsi- vorremmo attingere all’enorme bagaglio di conoscenze racchiuse in ogni host di Wwoof Italia e non soltanto: l’appello è rivolto a chiunque possa contribuire alla formazione di questa piattaforma on line per produrre alcuni brevi filmati formativi della durata di 2-3 minuti. Vorremmo che i soci viaggiatori realizzassero questi filmati assieme ai propri hosts e li condividessero online. Può essere facile e divertente anche se non si è mai realizzato o partecipato ad un filmato. Abbiamo già fatto questa esperienza con alcuni soci WWOOF ed è stato davvero divertente ed interessante. Ci piacerebbe se questa condivisione di video diventasse una componente chiave e duratura di questo progetto internazionale. Per realizzare questi filmati si possono usare una varietà di diversi congegni quali lo smartphone, il tablet, il portatile, o la fotocamera. L’importante è che si riesca a registrare con una buona qualità del suono. Sotto ci sono delle semplici linee guida per realizzare, modificare e caricare i vostri filmati. Se l’host preferisce parlare nella propria lingua è anche possibile aggiungere dei sottotitoli in inglese».

• Qui alcuni video  LLOOF YouTube Channel.
• Qui argomenti e altre informazioni utili su come realizzare i video: guidance on making LLOOF videoclips

Entro maggio i promotori di Living and Learning on Organic Farms vorrebbero raccogliere video e articoli che riguardano soprattutto i temi “Suolo e compost” e “Whole farm experience”, ossia l’esperienza integrale in fattoria, che riguarda soprattutto le relazioni e interazioni tra host e wwoofers e l’approccio (biodinamico, ecologico, biologico, piuttosto che di permacultura o altri) dell’host. In questo link l’elenco completo dei temi: http://edvorg.weebly.com/uploads/4/5/2/2/45221483/listtopicslloofvideoclips.pdf.

Il lancio ufficiale di Lloof avverrà il prossimo 23 maggio in Irlanda (Organico Cafè, 2 Glengarriff Road, Bantry, Co. Cork). Alla presentazione saranno presenti, tra gli altri, Sue Coppard, la donna che fondò il movimento Wwoof nel 1971, John e Sally Mc Kenna, ambientalisti e scrittori per la guida di Bridgestone, Lawrence Horan e Yasmine Phillips. Il progetto sarà supportato anche da Lord David Puttnam, produttore di film e promotore dell’educazione on line.

Ecco gli estremi web: http://edvorg.weebly.com/ e il canale youtube: http://lloof.eu .