Vai al contenuto della pagina

Ogm: il decreto fantasma

homepage h2

Greenpeace lancia l’allarme: il decreto contro le semine ogm, tanto sbandierato dal governo, non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Quindi non esiste ancora.
“Il decreto interministeriale che vieta la coltivazione di mais ogm in Italia, firmato dopo tanti proclami dai ministri De Girolamo, Lorenzin e Orlando il 12 luglio scorso, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale quindi, in pratica, non esiste”. Per ricordare al governo “l’urgenza di varare tale provvedimento” Greenpeace pubblica oggi il briefing ‘Mon810. Una storia di mais, farfalle e rischi inutili”, che riassume i principali rischi legati alla coltivazione del mais ogm della Monsanto.  “La firma del decreto doveva segnare la fine di un periodo di incertezza normativa e una riaffermata garanzia di tutela per consumatori e agricoltori. Purtroppo, si sta trasformando in una beffa nei confronti degli italiani- afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace- anche perchè nel frattempo i due campi seminati con mais Mon810 in Friuli stanno giungendo a fioritura. A quel punto sarà difficile arginare la contaminazione dell’ambiente e delle coltivazioni adiacenti”.  Quindi, “è incredibile e inaccettabile che, dopo aver traballato a lungo sotto l’evidente incombenza di una potentissima multinazionale straniera, il governo italiano sia adesso bloccato e non si riesca a far pubblicare il decreto- conclude Ferrario- chi vuole tutelare? Gli italiani, rappresentati all’unanimità dai parlamentari di Camera e Senato che hanno chiesto di bloccare la follia degli ogm, o gli interessi della Monsanto? Siamo stanchi di ripeterlo: il decreto interministeriale deve essere pubblicato subito e i due campi in Friuli decontaminati, senza perdere altro tempo”.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!