Ogm: il Senato si impegna per la clausola di salvaguardia
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Il Senato trova un’intesa tra tutti i gruppi su un ordine del giorno che ribadisce la validità della clausola di salvaguardia sull’utilizzo degli Ogm in agricoltura. Sono state ritirate le cinque mozioni presentate nella seduta del 15 maggio in favore di un testo che, tra l’altro, invita a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola.L’ordine del giorno è stato accolto all’unanimità con un solo voto di astensione. ‘ordine del giorno bipartisan impegna il Governo ad adottare la clausola di salvaguardia prevista da una direttiva della Cee del 2001 “a tutela della salute umana, dell’ambiente e del modello economico e sociale del settore agroalimentare”. Il documento unitario impegna, inoltre, il Governo “a rafforzare la già efficace opera di monitoraggio e controllo posta in essere con il coinvolgimento del Corpo forestale dello Stato, il quale da tempo effettua verifiche per evitare la contaminazione tra colture geneticamente modificate e non e per controllare l’eventuale presenza di sementi transgeniche non autorizzate”. L’Aiab si è dichiarata soddisfatta. “Con la votazione al Senato che ha approvato l’ordine del giorno unitario che chiede l’applicazione della clausola di salvaguardia – commenta Alessandro Triantafyllidis, presidente dell’Associazione italiana per l’agricoltura biologica – si apre la strada ad una nuova tutela del settore primario dalla presenza di colture transgeniche dai campi; ora attendiamo che si adotti e comunichi la clausola di salvaguardia alla Commissione europea, dando anche una veste ufficiale alla posizione dell’Italia”.