Il divieto per le semine degli ogm di qualunque tipo, con sanzioni fino a 50 mila euro. Ma il Tar dovrebbe pronunciarsi entro il 9 aprile. C’è da sperare che non ci siano intoppi nell’iter legislativo
Se tutto va bene il Friuli Venezia Giulia si libererà dall’invasione ogm, scongiurando il pericolo di un’invasione transgenica in Italia. Ma bisogna fare in fretta! Venerdì scorso, 21 marzo, la giunta regionale ha approvato il divieto temporaneo per le semine di organismi geneticamente modificati in tutto il territorio del Friuli.
Tra domani e dopodomani sarà sottoposta alla Commissione e al voto del Consiglio, in modo che divenga operativa. Per i trasgressori sono previste multe tra i 5 mila e i 50 mila euro. La decisione è stata presa in seguito alle pressioni del mondo agricolo di tutelare gli agricoltori biologici e convenzionali della regione. Gli ogm infatti mettono a rischio la produzione agricola tipica del Friuli e il mercato regionale del settore. La moratoria ha lo scopo di evitare possibili perdite di reddito per i produttori di mais convenzionale e biologico.
Il provvedimento dovrebbe evitare che eventuali nuove pronunce della Commissione o ricorsi al Tar possano comportare il venir meno del divieto imposto dal decreto del Ministero della Salute del 12 luglio 2013, come ha spiegato Bolzonello. Il divieto non riguarda soltanto il mais Mon810, ma anche altre tipologie di mais Ogm eventualmente autorizzate.
Il divieto durerà per un anno, in attesa del verdetto dell’Unione Europea, che potrebbe comportare modifiche alla legge regionale del 2011.
Ma adesso bisogna fare presto per renderla operativa, perché il prossimo 9 aprile ci sarà la sentenza del Tar sulle semine Ogm.
“Non possiamo permettere – sottolinea la Coldiretti – che si ripetano fatti come quelli della primavera dello scorso anno con la messa a coltura di sementi Ogm che hanno compromesso l’equilibrio ambientale del territorio circostante con danni accertati dal Corpo Forestale dello Stato. Quasi otto italiani su dieci (76 per cento), con un aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno, sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura”.
I sostenitori degli Ogm in Friuli sarebbero pronti a dare battaglia ed a schierarsi contro il provvedimento ma, come ha sottolineato Bolzonello, chi non rispetterà il divieto dovrà pagare le sanzioni previste.