«La questione ogm è di grande interesse ed è un tema sensibile», per questo «stiamo lavorando d’intesa con i ministri dell’ambiente e della salute per ottenere al consiglio ambiente del 12 giugno la modifica della norma Ue per concedere agli stati membri facoltà di decisione». A dirlo il ministro Martina. Ma si continua a dimenticare che coesistenza significa contaminazione!
«La questione ogm è di grande interesse ed è un tema sensibile», per questo «stiamo lavorando d’intesa con i ministri dell’ambiente e della salute per ottenere al consiglio ambiente del 12 giugno, o al più tardi durante il semestre di presidenza italiano, la tanto attesa modifica della norma Ue per concedere agli stati membri facolta decisione». Lo ha detto Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole, in audizione alla commissione agricoltura della camera. Intanto il deputato Giorgio Zanin ha commentato: «L’Italia non ha bisogno di Ogm. Così il ministro Martina ha dichiarato la sua posizione e la sua determinazione nei confronti degli organismi geneticamente modificati. Ritengo sia un segnale di chiarezza di posizione del ministero». Secondo Zanin, la posizione di Martina «segna in parte una una discontinuità rispetto al precedente. Una dichiarazione
tanto più importante – nota – e che qualifica l’Italia in quanto collegata fortemente con l’impegno sia per il prossimo semestre europeo, sia per l’appuntamento di Expo 2015. L’indirizzo che l’Italia porterà in Europa sarà dunque coerente con quanto approvato con la risoluzione votata all’unanimità in Commissione Agricoltura alla Camera, che prevede tra l’altro la possibilità di lasciare maggiore libertà agli stati europei nel definire zone ogm-free». Le dichiarazioni che si stanno succedendo in questo periodo però danno per scontato che si possa accettare la coesistenza, cosa che invece non è affatto scontata dal momento che se c’è coesistenza c’è anche inevitabile contaminazione e questa non si può tenere sotto controllo.