Orti Solidali

L’orto si trova a sud di Villa Bertolini, in via S. Caterina da Siena, in un’area pubblica messa a disposizione dall’amministrazione di Montebelluna.
Si tratta della realizzazione di un grande orto a gestione collettiva basato su tecniche “dolci” di coltivazione che, come obiettivo principale, intende creare nuove opportunità di relazione in un tessuto sociale segnato dalla crisi economica.
Si vuole favorire l’integrazione ma soprattutto la solidarietà e la condivisione tra i nuclei familiari rivolgendosi indistintamente alle famiglie, alle scuole, agli anziani senza dimenticare le persone diversamente abili che saranno coinvolti anche in attività collaterali, (corsi, laboratori, conferenze, incontri a tema, visite guidate ecc.).
Il progetto è partito con una formazione specifica sulle tecniche agronomiche (corso teorico pratico) tenuta da un esperto in tecniche di coltivazione “dolci”, Mauro Flora, affiancato ad un’attività formativa specifica sul lavoro di gruppo, questo ha permesso un avvio davvero soddisfacente con quaranta aderenti davvero affiatati.
Parte del raccolto sarà destinato al progetto “NESSUNO ESCLUSO”, un’altra iniziativa che si occupa di assistere numerose famiglie di Montebelluna in difficoltà economica, attraverso il trasporto a domicilio di vari generi alimentari. Si farà quindi del volontariato indiretto….

Il Comune di Montebelluna, oltre a mettere a disposizione l’area, è partner del progetto e ha destinato una somma di € 10.000 (iva inclusa) per coprire parte dei lavori di allestimento dell’area.
Altri partner che hanno sostenuto fin dalle prime battute Orti Solidali sono l’Associazione VITA E LAVORO che segue soggetti diversamente abili proprio a Montebelluna con i quali attiveremo anche una collaborazione per la produzione piantine da orto, l’Associazione AUSER sempre di Montebelluna che si rivolge alle persone più anziane e l’Istituto Comprensivo Montebelluna 2 (scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di 1° grado) con il quale organizzeremo visite guidate.
Il progetto ha partecipato al bando indetto dal Centro di Servizio per il Volontariato di Treviso (CSV), è stato uno dei progetti più premiati, ottenendo un finanziamento a fondo perduto di € 5400,00, il che testimonia l’importanza e il riconoscimento dell’iniziativa promossa.

Si precisa che l’intero ammontare di € 15.400 (iva inclusa) permetterà di allestire nella quasi totalità l’area (mancano ancora dei soldi per coprire alcune voci di spesa), ma soprattutto ha consentito la formazione del gruppo di aderenti ed inoltre ha garantito l’acquisto di 65 piantine di varie varietà di piccoli frutti di bosco, oltre 50 piante da frutto (frutti antichi e biologici), 50 piante da siepe e di alto fusto già messi a dimora.

Il labirinto, il fulcro del progetto, costituito da cumuli di materiale di recupero (cartoni, ramaglie, erba, compost ecc.), rappresenta simbolicamente la vita dell’uomo, il percorso dalla nascita alla morte, ha lo scopo di rammentare a chi lo percorre che dal principio alla fine della nostra esistenza la nostra Madre Terra ci da il sostentamento attraverso i frutti che ci dona.
Orti Solidali si distingue da tutti gli orti urbani che prevedono l’assegnazione di un pezzo di terreno ad ogni singolo soggetto! Qui non vi è alcuna suddivisione, in tal modo anche chi dovesse avere difficoltà motorie o di tempo potrà partecipare e godere di questa realtà.

Dettagli della manifestazione:  www.terranuova.it/Manifestazioni/Orti-Solidali