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Orti urbani in 57 capoluoghi d’Italia

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A livello nazionale sono 57 i capoluoghi di provincia che hanno messo a disposizione orti urbani per la cittadinanza, ma esiste una forte polarizzazione regionale, con la percentuale che sale all’81 per cento nelle città del Nord (oltre che a Torino, superfici consistenti sono dedicate anche a Bologna e Parma, entrambe intorno ai 155 mila metri quadrati).
Cresce la voglia di cimentarsi tra piante e ortaggi degli italiani. Secondo una ricerca di Coldiretti/Censis, il 46,2% per cento degli italiani si cimenta nel giardinaggio o nella cura dell’orto, con la soddisfazione di veder crescere cibo salutare che assicura anche un bel risparmio sulla spesa, cosa non trascurabile in tempi di crisi. La passione per la zappa del resto è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede nelle città, anche con l’appoggio delle amministrazioni comunali. Gli orti urbani in Italia sono triplicati in due anni e hanno raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadri. A livello nazionale sono 57 i capoluoghi di provincia che hanno messo a disposizione orti urbani per la cittadinanza. Si tratta in media di una percentuale pari a poco meno del 50 per cento del totale, ma esiste una forte polarizzazione regionale, con la percentuale che sale all’81 per cento nelle città del Nord (oltre che a Torino, superfici consistenti sono dedicate anche a Bologna e Parma, entrambe intorno ai 155 mila metri quadrati). Meno di due città capoluogo su tre al Centro Italia hanno orti urbani, mentre nel Mezzogiorno sono presenti solo a Napoli, Andria, Barletta, Palermo e Nuoro. A questi spazi “legali” – prosegue Coldiretti -, se ne aggiungono altri occupati forzatamente da gruppi spontanei, spesso giovanili, che attuano la cosiddetta ‘guerrilla gardening’.  Secondo l’indagine «gli italiani nell’orto» di Coldiretti/Censis, presentata per diffondere l’iniziativa Tutor degli orti, esperti di coltivazioni che a domicilio danno consigli e assistenza, il 46,2 per cento degli italiani afferma di coltivare da sé piante e/o ortaggi soprattutto per la voglia di mangiare prodotti sani e genuini (25,6 per cento), ma anche per passione (10 per cento) e in piccola parte per risparmiare (4,8 per cento). Emerge anche un particolare interesse tra i giovani: tra quelli compresi tra i 18 ed i 34 anni, infatti, la percentuale sale al 50,8 per cento e, per quanto riguarda il genere, a coltivare l’orto è oltre il 47,5 per cento degli uomini a fronte del 43 per cento delle donne.  Secondo Coldiretti, l’investimento per realizzare un orto in giardino è di circa 250 euro per 20 metri quadrati. Diverse le tipologie di orto su cui operare. Oltre che sul terrazzo, si può anche lavorare in verticale con pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche nelle quali piantare verdure o fiori. E si può anche realizzare – conclude Coldiretti – un orto ecologico, «riciclando materiali, come plastica, vetro, alluminio o polistirolo per far crescere piantine nel rispetto dell’ambiente». 

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