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Parassiti dell’aglio

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Ricordiamo che una pratica di profilassi, molto efficace per evitare la proliferazione dei parassiti, consiste nel evitare di ripetere la coltivazione dell’aglio nella medesima aiuola…
Ricordiamo che una pratica di profilassi, molto efficace per evitare la proliferazione dei parassiti, consiste nel evitare di ripetere la coltivazione dell’aglio nella medesima aiuola o terriccio prima che siamo passati almeno 4-5 anni.
Nella maggior parte dei casi, l’aglio non richiede trattamenti specifici e pertanto ci limitiamo a segnalare le più comuni avversità di questo generoso ortaggio:

Mosca (Chortophila o Hylenia antiqua)

Epoca dell’attacco: da aprile a luglio.
Danni: le larve divorano il cuore del bulbo favorendo l’insorgere di un’infezione batterica, causa di estesi marciumi.
Pratiche preventive
– trattare le giovani piantine con polvere di roccia o litotamnio
– consociare con carote
– nel periodo di volo della mosca trattare 2 volte alla settimana con infuso di tanaceto o assenzio.
Lotta diretta
– eliminare le piante attaccate
– trattare con rotenone o legno quassio

Tignola (Acrolepia assectella)

Epoca dell’attacco: da aprile a luglio
Danni: Le larve rodono le foglie interne scavando gallerie longitudinali che possono portare fino alla morte della piante.
Pratiche preventive (vedi mosca)
Lotta diretta
– distruggere le piante attaccate
– infuso di rabarbaro o tanaceto (più sapone)
– trattare con Bacillus thuringiensis
– solo in caso di forte attacco: piretro o rotenone

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