Quando l’agricoltura biodinamica è al femminile
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Secondo i dati di Confagricoltura, le donne attive nel mondo agricolo sono circa 256.815, con il 30% di titolari o socie (numeri 2021). Demeter Italia ha raccolto le testimonianze di tre imprenditrici, dal Nord e dal Sud e di settori diversi, che con il loro punto di vista si fanno portavoce dei valori della biodinamica e di cosa significa essere donna nel panorama odierno dell’agricoltura.
Secondo i dati di Confagricoltura, le donne attive nel mondo agricolo sono circa 256.815, con il 30% di titolari o socie (numeri 2021). Demeter Italia ha raccolto le testimonianze di 3 imprenditrici, dal Nord e dal Sud e di settori diversi, che con il loro punto di vista si fanno portavoce dei valori della biodinamica e di cosa significa essere donna nel panorama odierno dell’agricoltura.
Condividiamo con i nostri lettori le interviste realizzate da Demeter, ente certificatore del biodinamico.

Dora Brio
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Dora Brio della Società Agricola Biodinamica Brio Mazziotta a Montescaglioso in provincia di Matera, insieme al figlio Donatello, coltiva circa 10 ettari ad ortaggi e agrumi in un terreno storicamente vocato all’agricoltura.
Federica Camerani, poliedrica vignaiola, assieme a sua madre Marinella Camerani coltiva 20 ettari a Mezzane di Sotto (Verona) producendo i vini di Adalia, Corte Sant’Alda e Podere Castagnè nella Valpolicella orientale.
Rosalia Caimo dell’azienda Terra di Lomellina in provincia di Pavia i cui 86 ettari in conduzione biodinamica dal 2006 producono riso, cereali e altri seminativi.
Cosa vuol dire al mondo d’oggi essere un’imprenditrice agricola?
Dora: “Nella nostra società, indipendentemente dal genere di appartenenza, non è semplice condurre un’attività economica, soprattutto al Sud. Noi donne abbiamo il compito di riaffermare quotidianamente le grandi conquiste storiche che abbiamo raggiunto, in particolare nei lavori che sono sempre stati ritenuti più adatti agli uomini, e di sfatare il mito che non possiamo ‘cambiare’ le regole dell’imprenditoria: abbiamo tutte le capacità per gestire un’azienda e migliorarla”.

Federica Camerani
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Federica: “Penso che oggi sia arrivato il momento di non fare più distinzione tra imprenditore e imprenditrice. Il mondo dell’agricoltura unisce tutti gli attori della campagna e ha sempre avuto le donne, oggi protagoniste di questa realtà alla pari degli uomini, sempre presenti nei lavori delle famiglie contadine”.