Si ferma la sperimentazione degli Ogm nel Lazio
homepage h2
La Fondazione Diritti Genetici aveva scritto al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a quello dell’Agricoltura, Mario Catania, e al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, per chiedere la dismissione del campo in applicazione della legge e l’avvio di un programma di ricerca.
“La decisione della dismissione dei campi sperimentali è un vero successo – ha commentato il presidente della Fondazione dei Diritti Genetici Mario Capanna– ottenuto grazie all’impegno della Fondazione Diritti Genetici che è intervenuta per sanare una situazione di illegalità che si protraeva da più di tre anni. Un esempio di vero e proprio governo civico, che, sollecitando le istituzioni, ha saputo ripristinare la legalità e incentivare la ricerca. Adesso speriamo – ha aggiunto Capanna – che i due Ministeri possano coordinarsi, per evitare che i campi siano distrutti prima di aver prelevato i campioni”.
“E’ sconcertante che si arrivi al punto anche solo di ipotizzare di distruggere il frutto di una attività di ricerca come quella portata avanti dall’università della Tuscia, per puri pregiudizi ideologici. E lo è ancora di più se pensiamo che esistono precise norme europee sulla sperimentazione delle piante geneticamente modificate, che l’Italia disattende da anni”. Lo afferma Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec.