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Ulivi pugliesi, si prepara la nuova mattanza

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Il movimento che si è dato il nome di Popolo degli Ulivi si rimette in pista per contrastare i nuovi provvedimenti che vanno a mettere a repentaglio il patrimnio di ulivi prendendo a giustificazione la Xylella.
«Il Popolo degli Ulivi chiede ancora il vostro aiuto. Il Piano Silletti è stato bloccato, la Procura ha messo sotto sequestro gli Ulivi, ma oggi si sta delineando un nuovo progetto regionale ed europeo di distruzione del territorio salentino» spiegano dal Movimento.
«Il piano regionale di contenimento della diffusione di Xylella fastidiosa subspecies Pauca ceppo CoDiRo elaborato dalla Regione Puglia a marzo 2016, prevede “in sostituzione dell’estirpazione delle piante infette, una energica potatura da effettuarsi in maniera diversa (capitozzatura/sbrancatura) a seconda dell’ubicazione della pianta rispetto alle aree delimitate.” oltre alla “riduzione nel periodo primaverile degli stadi giovanili del vettore” (sputacchina)».
«Inoltre l’UE, attraverso il PAFF (comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi), sta predisponendo nuove misure, che prevedono l’avanzamento verso il Nord della Puglia dell’area di eradicazione (e conseguente eradicazione di piante sane nel raggio di 100 metri), quindi saremo di nuovo punto e a capo, con la differenza che l’”area infetta” è oggi molto più vasta. Che succederà se si deciderà di estenderla ulteriormente? Quante zone del Meridione saranno coinvolte in un futuro prossimo? E che ne sarà degli Ulivi capitozzati e lasciati lì, morenti?
Ecco perché abbiamo ancora bisogno di voi, del vostro supporto. Le donazioni servono per:
nel breve termine: affrontare le spese relative alle udienze presso la Corte di Giustizia Europea (maggio 2016);
nel breve termine: organizzare una nuova manifestazione per far sentire la voce del popolo pugliese contro i nuovi piani di distruzione dell’ambiente;
nel medio termine: portare a compimento le nostre analisi, per dimostrare alla comunità scientifica che la Xylella è endemica e non è patogena sugli Ulivi;
Come tutte le organizzazioni spontanee, non godiamo di finanziamenti statali e, ovviamente, non li accetteremmo mai! Abbiamo bisogno del vostro aiuto, di chi ha a cuore non solo gli Ulivi, ma l’ambiente, l’ecosistema e la salute umana e degli animali che popolano un territorio tanto bello quanto martoriato, come la Puglia».
Si possono lasciare donazioni volontarie in tre modi:
Con PayPal
Con Bonifico: IBAN IT24V0326879550052192802720
BIC/SWIFT (per donazioni dall’Estero): SELBIT2BXXX
CAUSALE: Donazione Popolo degli Ulivi

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