Un sogno di pace coltivato nei campi
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Tatiana Villani, nel territorio di Pietrasanta (Lu) ha aderito al progetto coinvolgendo artisti e associazioni locali che condividono lo stesso sogno di pace, di un territorio da salvare e di un’agricoltura libera dagli ogm.
Un progetto per l’arte globale, la coltivazione e la pace. Connettendo e creando comunità, tutto intorno al mondo e su un unica scena.
L’idea di Tatiana Villani, che ha previsto le riprese aeree della scritta realizzata con le colture del posto, è stata quella di allargare il più possibile il progetto alla comunità. “Ho scelto di lavorare a Pietrasanta (Lucca, Italia) per due motivi principali: per avere l’occasione di collaborare con dei miei amici che fanno i contadini. La persona che ha preso a cuore il progetto è Silvina Spravkin, oltre a lavorare la terra ed occuparsi degli animali, allevati con la sua famiglia, è anche una scultrice. Quindi il 6 marzo ho presentato il progetto “I have a dream” in un assemblea di Luogo Comune che ha deciso di sposare l’idea e di accompagnarmi in questo viaggio, insieme a varie altre associazioni presenti che hanno manifestato grande interesse. Tra di esse l’associazione Libera che si occupa di gestire i beni confiscati alla Mafia, il gruppo Gas di Pietrasanta che si occupa di costruire una rete di distribuzione di prodotti biologici a km 0 e quindi conosce le realtà degli agricoltori e allevatori locali. E un altro gruppo di cittadini che si trovano sulle montagne qui vicino e che si vedono il territorio devastati da una cattiva gestione del bene comune, con paesi bloccati da crolli e frane e lo sfruttamento intensivo delle cave di marmo”.
Tatiana e gli amici che hanno partecipato a questo percorso si ritrovano giovedì 19 per la festa del raccolto, un momento di scambio e di condivisione, cercando di non produrre rifiuti.
Successivamente verrà prodotto il video di tutto il percorso che verrà esposto alla Biennale.
Per ulteriori informazioni sul progetto: tatiana_villani@yahoo.it